Elicottero caduto sul monte Cusna, nessun superstite: ritrovati sette cadaveri (video ricerche)

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Nella mattinata di sabato 11 giugno sono stati individuati e ritrovati sul monte Cusna i cadaveri delle sette persone che erano a bordo dell’elicottero scomparso giovedì mattina sull’Appennino tosco-emiliano: il pilota, originario del Veneto, e sei passeggeri, quattro dei quali di nazionalità turca e altri due di nazionalità libanese, che erano in Italia per un viaggio d’affari.

Le ricerche si sono concentrate nella zona del ritrovamento grazie alla segnalazione di un escursionista, che ha rinvenuto alcuni rottami appartenenti a un velivolo non identificato. Secondo le prime indicazioni dei soccorritori giunti sul posto, l’elicottero si sarebbe schiantato in una zona particolarmente impervia sul greto del torrente Lama al passo degli Scaloni, a 1.922 metri d’altitudine sul livello del mare, a due chilometri di distanza dal rifugio Battisti.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati squadre di ricerca dell’Aeronautica militare, del Soccorso alpino e speleologico, della Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza) e dei carabinieri di Castelnuovo ne’ Monti. L’area dell’Appennino reggiano è stata posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria di Reggio Emilia per effettuare gli accertamenti del caso e stabilire le cause dell’incidente.

Il velivolo era stato ingaggiato da Elettric80, azienda di Viano all’avanguardia nella realizzazione di magazzini automatizzati, per portare i suoi buyer alla Roto Cart. Solo due giorni fa il nuovo impianto che automatizza tutte le fasi della lavorazione, dalla movimentazione delle bobine madri di carta allo stoccaggio dei prodotti in magazzino, era stato presentato alla stampa. La linea messa a punto da E80 Group, consente all’azienda veneta, in cui operano 110 addetti, 40 dei quali in una cartiera di proprietà a Lucca, di realizzare 30 mila tonnellate di articoli l’anno.