"In vista delle prossime elezioni regionali abbiamo bisogno di rendere il più possibile autonomo il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna dal Pd nazionale, far capire che siamo un’altra cosa: il modello da seguire è quello del partito socialista catalano o della Csu bavarese": è questa la proposta lanciata dalla vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini in un’intervista al Corriere di Bologna.
"È un po’ che se ne parla – ha aggiunto la Gualmini – e nella giunta Bonaccini questa idea è condivisa anche da altre persone. Penso che occorra costruire una filiale autonoma del Pd dell’Emilia-Romagna, pur se collegate al Pd nazionale. Non ci possiamo permettere l’immobilismo del Pd a Roma, che sta attraversando una fase di riflessione".
La Gualmini ha anche ribadito il suo auspicio a una ricandidatura dell’attuale governatore Stefano Bonaccini alla presidenza della Regione alle prossime elezioni regionali del 2019. In caso contrario, però, "se Bonaccini andasse a fare il segretario nazionale del Pd qui non ci sono candidati designati: si faranno primarie di coalizione".
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I templari c'erano eccome , ho trovato una moneta a Pomponesco E a Pomponesco c'era una zecca
che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]