Editoriale. Urbanistica cara

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Vedete, in urbanistica tutto è sempre colpa di chi c’è stato prima. Non importa se chi c’era prima appartenesse allo stesso partito di chi c’è adesso. Ciò accade a Reggio Emilia da ottant’anni.

Perché prendersela con l’assessore di oggi quando applica accordi stipulati dieci anni fa? Chiedetene contro a chi c’era dieci anni fa. Reggio in trent’anni ha consumato una quantità di suolo che per dimensioni è quasi uguale alla Reggio di prima. Ve ne sarete accorti, immagino. Ma chiedo: dove eravate allora? Leggevate Topolino?

L’urbanistica è materia delicata perché coinvolge grandi interessi, quindi è meglio non parlarne troppo, meglio organizzare convegni su qualsiasi tema dello scibile umano. Un giorno vi siete trovati una stazione-boom disegnata dall’architetto più importante del mondo.

E hanno perfino spostato il casello dell’autostrada 700 metri a nord. Che senso aveva tutto ciò? È stato un regalo di Babbo Natale? Chi ha pagato tutto questo e perché? O vogliamo parlare dei centri commerciali, ora già ecomostri da abbattere dopo soli trent’anni? Se non vi sforzate a capire quel che accade oggi, non capirete niente del domani. Se volete fare politica con un briciolo di umanità, iniziate a studiare o lasciate perdere e cercatevi un lavoro vero.

 




Ci sono 4 commenti

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  1. fausto poli

    costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato.
    Ma che dignita’ ?

  2. Federica Felice

    Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno gente a votare.
    Il caldo uccide.
    Massari è un medico e lo sa bene.
    Basta cemento !


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