Didattica digitale, all’Emilia-Romagna 5,5 milioni di euro per tablet, pc e connessioni

didattica a distanza per la scuola

Lo scorso 2 novembre la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato il decreto che assegna alle scuole italiane gli 85 milioni di euro per la didattica digitale integrata stanziati dal cosiddetto “Decreto Ristori”, approvato dal Consiglio dei ministri del 27 ottobre scorso.

All’Emilia-Romagna sono stati destinati 5.516.393,71 euro, ripartiti su 534 istituti scolastici del territorio. I fondi serviranno per l’acquisto di dispositivi digitali e strumenti per le connessioni da fornire in comodato d’uso agli studenti e alle studentesse meno abbienti per permettere di colmare il gap digitale oggi esistente.

I finanziamenti sono stati così suddivisi: 1.129.689 euro alle scuole della città metropolitana di Bologna, seguite da quelle delle province di Modena (921mila euro), Reggio Emilia (713.580 euro), Parma (578.110 euro), Forlì-Cesena (525.153 euro), Ravenna (461.798 euro), Ferrara (417.163 euro), Rimini (396.568 euro) e Piacenza (349.760 euro).

Gli 85 milioni di euro complessivi stanziati a livello nazionale sono stati distribuiti tenendo conto del numero di alunni di ciascun istituto e dell’indicatore Ocse Escs, che consente di individuare le scuole con un contesto di maggiore disagio socio-economico e in cui sono meno diffuse le dotazioni digitali. Lo stesso parametro era stato utilizzato a marzo per la distribuzione delle risorse per la didattica digitale previste dal decreto “Cura Italia”.

“Come Ministero dell’Istruzione non abbiamo mai smesso, in questi mesi, di investire sul digitale”, ha commentato la ministra Azzolina: “Continueremo a farlo. Abbiamo messo risorse su tablet, pc e connessioni, ma anche sulla formazione dei docenti e del personale. Stiamo guardando anche oltre l’emergenza: sono tutti investimenti che restano alla scuola”.