Hanno preso il via nella mattinata di martedì 15 giugno le ricerche nelle acque del Cavo Napoleonico – un canale artificiale di Bondeno, in provincia di Ferrara – dell’arma del delitto di Rossella Placati, la donna di 50 anni trovata morta lo scorso febbraio nella sua casa di Bondeno. La donna è stata uccisa con un colpo alla testa sferrato con un oggetto contundente che finora però non è stato ancora individuato.
Dopo aver ristretto il perimetro delle ricerche, i carabinieri di Ferrara (con l’aiuto dei militari del nucleo subacquei di Genova) hanno iniziato a scandagliare con sub e apparecchiature tecniche il tratto del canale nella zona di Madonna della Pioppa, dove si presume che l’assassino potrebbe aver gettato l’oggetto usato per uccidere Rossella Placati e il coltello utilizzato per infierire sulla vittima.
Ad avvisare i carabinieri della morte della donna era stato il suo compagno, un uomo di 45 anni che al momento è l’unico sospettato del delitto: è indagato con l’accusa di omicidio volontario aggravato.
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