Il laboratorio di Pievesestina, in provincia di Forlì-Cesena, ha identificato per la prima volta in Emilia-Romagna la sottovariante BA.5 della variante omicron del virus Sars-CoV-2, comunemente nota come “Omicron 5”. Il tampone sul quale è stato eseguito il sequenziamento genomico del coronavirus era stato effettuato nel drive-through della Fiera di Forlì su un cittadino del 1984 con sintomi respiratori lievi, che ora si trova in isolamento domiciliare.
La sottovariante è stata identificata per la prima volta in Sudafrica il 25 febbraio scorso e condivide con la sottovariante BA.4 la maggior parte delle mutazioni; ad oggi, oltre al Sudafrica, è stata trovata principalmente in Germania, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. Per il direttore del laboratorio Vittorio Sambri, in ogni caso, “non c’è alcuna evidenza di un aumento di severità del Covid-19 dato da un’infezione di BA.5, sebbene il tasso di incremento giornaliero in Sudafrica sia stato calcolato al 12%”. Ad oggi nella piattaforma Icogen per la sorveglianza genomica dell’Istituto superiore di sanità sono registrate 16 sequenze di sottovariante BA.5, oltre a questa prima sequenza trovata in Emilia-Romagna.
Secondo le indicazioni ministeriali, attualmente sono due le tipologie di sequenziamento che vengono eseguite dal laboratorio romagnolo: la prima riguarda i tamponi che fanno riferimento a casi considerati particolarmente rilevanti per motivi epidemiologici (ad esempio quelli relativi a infezioni particolarmente severe), che vengono sequenziati tutti; la seconda, invece, è di tipo casuale, con circa 50 campioni sequenziati ogni sette giorni (25 per ciascuna delle due sessioni settimanali) senza alcuna selezione a monte (l’unica condizione è che il tampone riguardi un caso di prima infezione e che sia presente una carica virale sufficiente per poter effettuare l’analisi).
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Là Cgil pensi ai soldi spesi da Landini x la comunicazione e ai suoi dipendenti licenziati e poi può parlare
Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media