L’Emilia-Romagna è balzata in testa alla classifica delle regioni italiane in cui l’app Immuni è stata più scaricata in rapporto alla popolazione: secondo i dati del Ministero della Salute, infatti, alla data del 31 ottobre scorso – quando il numero complessivo dei download aveva superato quota 9 milioni e mezzo – il 22,3% degli emiliano-romagnoli aveva scaricato sul proprio smartphone l’applicazione per il tracciamento elettronico dei contatti, collocando la regione al primo posto davanti a Toscana (21,8%), Lazio (21,7%) e Abruzzo (21,5%) e al di sopra della media nazionale, ferma al 17,9%.
È al sud, invece, che la diffusione dell’app Immuni tra la popolazione risulta più deficitaria: agli ultimi posti della speciale classifica, infatti, si trovano Molise (14,9%), Puglia (14,6%), Campania (13,3%), Sicilia (12,5%) e Calabria (12,2%).
L’app, creata dalla società Bending Spoons per conto del Ministero della Salute e disponibile gratuitamente per telefoni Apple e Android, è uno degli strumenti messi in campo dal governo per combattere l’epidemia di Covid-19. Grazie alle sue funzionalità di contact tracing, quando un utente scopre di essere positivo al virus Sars-CoV-2 può allertare tramite l’app Immuni (e in modo completamente anonimo) le persone con cui è stato a stretto contatto – e che quindi potrebbe aver inavvertitamente contagiato – negli ultimi giorni, in modo da dare a queste ultime la possibilità di essere informate tempestivamente della potenziale esposizione al rischio e poter così contattare il medico di medicina generale per valutare la propria situazione clinica.
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