Coronavirus. Emilia: 11 morti (dai 78 ai 99 anni), 1.763 casi su 17.577 tamponi (10%), a Reggio 1 decesso +246 contagi. Ricoveri in intensiva 119 (-4) e 1.157 in altri reparti. In Italia si è superato tetto 30mila casi, record test 215.085

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Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 53.797 casi di positività, 1.763 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.577 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 10%.

Dei nuovi contagiati, sono 929 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: complessivamente, tra i nuovi positivi 202 persone erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 380 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,4 anni.

Sui 929 asintomatici, 307 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 109 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 per screening sierologico, 22 con i test pre-ricovero. Per 488 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 365 nuovi casi, quindi Bologna (343), Reggio Emilia (246), Piacenza (183), Rimini (165), Ravenna (162), Parma (90), Ferrara (55). Quindi Forlì (88), Cesena (44) e Imola (22).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

I tamponi effettuati sono stati 17.577, per un totale di 1.570.748. A questi si aggiungono anche 2.929 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 21.421 (1.712 in più di quelli registrati ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 20.145 (+1.613 rispetto a ieri), il 94% dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 11 nuovi decessi: 3 in provincia di Rimini (1 donna di 83 anni e 2 uomini di 78 e 84) e di Parma (1 donna di 85 e due uomini di 80 e 81), 1 a testa in quelle di Piacenza (uomo di 77 anni), Reggio Emilia (uomo di 99), Modena (uomo di 88), Bologna (uomo di 88 anni di Imola) e Ferrara (donna di 95 anni). Dall’inizio dell’epidemia i decessi complessivi in Emilia-Romagna sono 4.612.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 119 (-4 rispetto a ieri), 1.157 quelli in altri reparti Covid (+103).

Sul territorio, le 119 persone ricoverate in terapia intensiva sono così distribuite: 9 a Piacenza (dato invariato), 10 a Parma (-2), 7 a Reggio Emilia (+1), 15 a Modena (-2), 46 a Bologna (-1), 3 a Imola (-1), 7 a Ferrara (+1), 5 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (-2), 3 a Cesena (+1) e 8 a Rimini (stesso dato di ieri).

Le persone complessivamente guarite salgono a 27.764 (+40 rispetto a ieri).

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 6.909 a Piacenza (+183, di cui 9 sintomatici), 5.650 a Parma (+90, di cui 69 sintomatici), 8.323 a Reggio Emilia (+246, di cui 200 sintomatici), 7.734 a Modena (+365, di cui 120 sintomatici), 10.295 a Bologna (+343, di cui 166 sintomatici), 1.009 casi a Imola (+22, di cui 18 sintomatici), 2.462 a Ferrara (+55, di cui 30 sintomatici); 2.906 a Ravenna (+162, di cui 67 sintomatici), 2.315 a Forlì (+88, di cui 51 sintomatici), 1.745 a Cesena (+44, di cui 36 sintomatici) e 4.449 a Rimini (+165, di cui 68 sintomatici).

In Italia superato tetto 30mila casi. Non si arresta la salita della curva dei contagi da Coronavirus in Italia. Sono 31.084 i nuovi casi e 199 i morti nelle ultime 24 ore. Record anche di tamponi effettuati: 215.085. Ieri l’incremento di casi era stato di 26.831, i morti erano stati 217 e 201.452 i tamponi. Iss: Italia verso scenario 4, rapido peggioramento L’epidemia in Italia è in “rapido peggioramento” e ancora compatibile con uno scenario di tipo 3 ma in evoluzione verso uno scenario di tipo 4. Si segnala che in alcune Regioni italiane la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4 con rischio di tenuta dei servizi sanitari nel breve periodo. Si conferma pertanto una situazione “complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale con rischio di criticità importanti a breve termine in numerose Regioni/PA italiane”. Lo rileva il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.