Regione, molte le leggi che fanno tagliando

aula_consiglioregionale

Sempre più leggi regionali vengono approvate con la prescrizione di dover” fare il tagliando” dopo alcuni anni dall’entrata in vigore. Un modo per monitorare l’attuazione delle norme e valutare gli effetti e la corrispondenza o meno a quella che era la reale volontà del legislatore. Stiamo parlando della “clausola valutativa” e delle relative “relazioni di ritorno”, ovvero i due capisaldi dell’attività di analisi e valutazione delle politiche pubbliche in Assemblea legislativa presentata oggi dal competente Servizio Affari legislativi nel corso della riunione odierna della commissione Statuto e Regolamento presieduta da Silvia Piccinini.
I numeri parlano chiaro: dal 2001 a oggi sono state approvate 508 leggi, di cui ben 72 (il 14%) prevedevano una clausola valutativa. Una tendenza che si è accentuata nel corso delle ultime due legislature: nelle IX e X legislatura, infatti, sono state approvate 250 leggi, di cui ben 54 (il 22%) con clausola valutativa.
Da sottolineare come nella grande maggioranza dei casi la Giunta risponde alla clausola dopo 3 anni dall’entrata in vigore della legge. Cultura, welfare e sanità, ambiente e territorio, economia, sono, invece, gli ambiti dove maggiormente sono previste le norme di controllo legislativo.

Bilancio positivo, inoltre, anche per le “relazioni di ritorno”: ben 76 nelle ultime due legislature.

Passando dai dati al commento dell’illustrazione, la presidente Piccinini ha ricordato che “si tratta di un’importante attività di analisi delle politiche pubbliche attraverso strumenti che possono anche migliorare la nostra attività di consiglieri”, mentre Maura Catellani (Lega) ha chiesto un’analisi più approfondita sui numeri delle clausole valutative, in primo luogo sulle proposte di legge pervenute dalla Giunta. Dal canto suo Palma Costi (Pd) ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto dal Servizio legislativo e più in generale dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.