Coronavirus. Delmonte (Lega): emergenza Casa carità di Montecchio

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“Emergenza nell’emergenza alla Casa della carità San Giuseppe di Montecchio dove vivono 80 anziani in buona parte non antosufficienti o comunque in condizioni di fragilità sanitaria. La situazione nella struttura è già gravissima, almeno una decina i decessi già confermati e un numero imprecisato di contagiati Covid 19 fra il personale. Pertanto, onde evitare che la situazione possa degenerare in un focolaio difficile da controllare (nella struttura oltre agli 80 ospiti lavorano anche 40 addetti) chiediamo che si provveda immediatamente alla sanificazione della struttura dopo aver provveduto al trasferimento in ospedale dei pazienti positivi, alla messa in quarantena degli operatori positivi e, soprattutto, che vengano effettuati tamponi “a tappeto” al personale interno alla struttura e ai loro famigliari”.

E’ quanto chiede Gabriele Delmonte, consigliere regionale Lega e capo dell’opposizione in consiglio comunale a Montecchio, che spiega: “La situazione nella struttura è più grave di quanto riferito dai giornali, tant’è che pare che i dispositivi di protezione individuale, oltre a non essere stati distribuiti in numero sufficiente, non fossero nemmeno a norma”.

La Casa di Carità è una struttura privata ma la sua gestione ed il suo ruolo sociale hanno un impatto su tutto il nostro territorio, specialmente in ambito socio-sanitario tanto da avere una convenzione con il Servizio Assistenza Anziani distrettuale. “Ad oggi né il sindaco Fausto Torelli né l’assessore alle Politiche sociali, Bruno Aleotti, hanno comunicato in modo trasparente quale sia la situazione all’interno della casa di riposo, pertanto, come ViviAmo Montecchio abbiamo chiesto la convocazione della commissione Sanità e Politiche Sociali, e l’audizione del sindaco, dell’assessore e del direttore della Casa della Carità, Fabrizio Bolondi” spiega Delmonte.

Parallelamente, ed in qualità di consigliere regionale, Delmonte ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale nella quale chiede come il “governo di viale Aldo Moro intenda attivarsi, in collaborazione con l’Ausl di Reggio Emilia, al fine di mettere in sicurezza la struttura, gli ospiti e gli operatori della Casa della Carità”.