Conferenza Stato-Città, l’assessore reggiano Marchi nella cabina di regia nazionale contro la tratta degli esseri umani

assessore Daniele Marchi RE

L’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) ha designato l’assessore al welfare del Comune di Reggio Daniele Marchi come suo rappresentante nella cabina di regia interistituzionale del Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani. La designazione è stata acquisita nella recente riunione della Conferenza Stato-Città.

“Credo che l’esperienza di Reggio sul tema del contrasto alla tratta e allo sfruttamento degli esseri umani possa essere significativa anche in campo nazionale e il mio impegno nella cabina di regia andrà in questa direzione propositiva”, ha spiegato l’assessore Marchi: “Per contribuire a fronteggiare questo fenomeno globale, aggravato dai grandi e indifferenziati fenomeni migratori, serve infatti un modello integrato che faccia leva sulle realtà virtuose di ogni territorio. Affinché il contrasto possa avere efficacia nelle realtà locali, serve che in esse sia radicata e attiva anche una rete di integrazione e coesione sociale, con un approccio che proponga ascolto e dialogo, necessario per far emergere le condizioni personali e sociali, e consenta di includere attraverso gli aiuti specifici, la conoscenza della nostra lingua, la nostra e la loro cultura, i nostri servizi e le regole di vita collettiva”.

Il Comune di Reggio è in rete con il progetto “Oltre la Strada” della Regione Emilia-Romagna e ha attivato diversi interventi istituzionali nel campo della lotta allo sfruttamento della prostituzione e alle forme di tratta di esseri umani: tra questi si distinguono progetti come “Rosemary” (attivo da oltre vent’anni con un’unità di strada che, partendo dai luoghi dello sfruttamento della prostituzione, costruisce percorsi di accoglienza per le persone che scelgono di cambiare vita) e le attività quotidiane dei servizi sociali del Comune e di diversi organismi e associazioni locali – come Dar Voce, Nondasola-Casa delle Donne, Centro per la salute della famiglia straniera, fondazione Papa Giovanni XXIII, associazione Rabbunì, consorzio Oscar Romero, fondazione Mondinsieme e altri ancora.