Casalgrande, domenica Comune unito per ricordare il sindaco Farri

Tomba Farri

In occasione dell’anniversario dell’attentato avvenuto il 26 agosto e della morte avvenuta il 27 agosto del 1946, una delegazione dell’amministrazione comunale di Casalgrande composta dal sindaco Giuseppe Daviddi, dal presidente del Consiglio comunale Marco Cassinadri e da diversi consiglieri di maggioranza e opposizione poseranno domenica 27 agosto alle ore 11 alcuni garofani sulla tomba dell’ex primo cittadino Umberto Farri. L’iniziativa è aperta a tutti e la cittadinanza è invitata a partecipare.

“A tre anni dall’intitolazione della sala consiliare del Comune di Casalgrande a Umberto Farri – afferma il presidente del Consiglio comunale Marco Cassinadri – vogliamo ricordare un sindaco che in anni difficili ha saputo mettere in campo una grande visione tracciando un percorso di emancipazione per il nostro comune. Il 7 ottobre 1920 dopo alcuni mesi di commissariamento del Comune venne eletto sindaco sulla base di un programma di pubblica utilità, creando un clima di collaborazione con le opposizioni per il suo sviluppo, una collaborazione per il bene della comunità. In quegli anni difficili mancava di tutto, e tutto era da riorganizzare, in un quadro di difficoltà sociale molto difficile, per questo cercò di migliorare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, per rafforzare il senso di comunità e accorciare la distanza tra la popolazione e le istituzioni. Portò avanti un programma di municipalizzazione dei servizi sociali impostando l’azione su binari di equità, attuò una politica di sviluppo delle abitazioni popolari; in quegli anni infatti spesso il mancato rinnovo dei contrati agrari lasciava molte famiglie prive di lavoro e alloggio, questo disegno permise a molte di loro di non finire in mezzo alla strada. Di pari passo diede impulso alla creazione della camera del lavoro per favorire l’impiego e il conseguente sostentamento delle famiglie. Umberto Farri ha avuto la grande consapevolezza che l’emancipazione delle generazioni a venire passava obbligatoriamente dall’istruzione, diede quindi il via alla costruzione delle scuole di Dinazzano e Salvaterra, oltre a creare un patronato scolastico per aiutare bambini e ragazzi dei ceti meno abbienti ad accedere all’istruzione. Seppe dare anche un grande impulso ai lavori pubblici, attivando in questo modo un processo virtuoso che portò all’impiego di manodopera disoccupata, dando in parte risposta ad una grave piaga di quegli anni. Per fare tutto questo servivano fondi, con grande coraggio non ebbe paura di contrarre mutui importanti con istituti di credito, impostando anche una seria revisione della fiscalità, improntandola ad un criterio di maggiore equità, chiamando ad un maggiore a contributo i ceti più abbienti.

Umberto Farri non si piegò mai al fascismo, fu uno dei promotori del CNL dal quale alla fine della guerra ricevette nuovamente l’incarico di sindaco che venne riconfermato alle elezioni del marzo successivo.”

Il Comune di Casalgrande invita tutta la cittadinanza a partecipare.