Campagnola. Per anni picchia e abusa la compagna: condannato, per caso si reca dai carabinieri che lo arrestano

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Ripetuti atti di violenza, poi insulti e umiliazioni nei confronti della compagna, costretta, anche con minacce e abusi a subire rapporti sessuali. Un 32enne napoletano residente in un comune della bassa reggiana, è finito in carcere.

I carabinieri della stazione di Campagnola Emilia, infatti, nella giornata di domenica hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia arrestando il 32enne a Campagnola Emilia, dovendo lo stesso scontare una pena definitiva a 3 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate commesse sino al novembre del 2015 nei confronti dell’ex compagna, una 30enne.
Il 32enne è stato arrestato Perché ritenuto il responsabile di maltrattamenti e continue vessazioni fisiche e psichiche nei confronti della compagna. Le controllava ossessivamente il cellulare, arrivando anche a romperlo per poi afferrarla per i capelli e colpendola violentemente con calci, pugni e schiaffi, in un’occasione anche davanti alla bimba, apostrofandola con le peggiori offese. Nell’occasione in cui ha pestato la compagna davanti alla figlia l’ha colpita con pugni e calci facendole sbattere la testa contro il muro, tanto da causarle lesioni consistenti, trauma nasale e frattura di una costola, giudicate guaribili in 30 giorni.

In più occasioni inoltre con violenza afferrando la donna per il collo e minacciandola la costringeva a subire rapporti sessuali completi. Episodi per i quali, dopo la denuncia, il 32enne, nel maggio del 2017, è stato riconosciuto colpevole e condannato dal Tribunale di Reggio Emilia per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

La condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione, confermata nel 2019 dalla Corte d’Appello di Bologna, ha visto il 32enne dovere scontare la pena. Lo scorso 10 luglio la condanna è divenuta esecutiva per cui l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia ha emesso nei suoi confronti un ordine di esecuzione per la carcerazione che ha trasmesso ai carabinieri della stazione di Campagnola Emilia per l’esecuzione. I carabinieri ricevuto il provvedimento nei giorni scorsi si sono recati presso l’abitazione del 32enne senza trovarlo. Domenica l’arresto, quando l’uomo, ignaro del provvedimento che pendeva a suo carico, si è presentato ai carabinieri della stazione di Campagnola Emilia per formalizzare una denuncia per danneggiamento. Vista la presenza, i carabinieri lo hanno informato dell’ordine di carcerazione che pendeva a suoi carico e hanno dato esecuzione all’arresto.