Nuovo e corposo intervento della Camera di Commercio a sostegno della digitalizzazione delle imprese reggiane.
L’Ente camerale, infatti, mette a disposizione 350.000 euro per la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese della nostra provincia.
“Stiamo vivendo – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – una fase di grave difficoltà per tanta parte del mondo imprenditoriale; alle criticità che già ad inizio anno segnavano l’industria manifatturiera e parte consistente dell’agroalimentare con il calo della produzione da una parte e le basse quotazioni dall’altra, si sono aggiunte le conseguenze della pandemia, che hanno esteso ed intensificato le situazioni di crisi”.
“E’ evidente – prosegue Landi – che è dal Governo che tutto il sistema imprenditoriale attende misure correlate alla gravità della situazione e al bisogno di rilanciare l’economia e il lavoro; per parte nostra, in ogni caso, abbiamo rimodulato i nostri interventi a sostegno delle imprese cercando di cogliere sia le esigenze più urgenti che di sostenere quelle dinamiche che possono accrescere la competitività del sistema e di sostenerne lo sviluppo”.
Dopo gli interventi sulla liquidità delle aziende (800.000 euro messi in campo dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per implementare il fondo costituito da Regione e Unioncamere Emilia-Romagna), “l’ingente investimento sulla digitalizzazione – osserva Landi – va proprio in questa seconda direzione, tanto più importante nel momento in cui il digitale resta una delle vie primarie anche per le strategie commerciali e di marketing, e non solo per il miglioramento dei processi interni”.
Il bando camerale da 350.000 euro – con le domande in presentazione a partire dal 1° luglio e sino alla fine del mese – finanzia, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), progetti di innovazione tecnologica di tutti i settori economici.
Le agevolazioni sono disponibili per la realizzazione di un’ampia casistica di progetti di innovazione digitale: l’acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, l’acquisto di servizi di consulenza e/o formazione,le spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari.
I contributi a fondo perduto riguardano, in ogni caso, progetti di innovazione tecnologica che contengano almeno una tecnologia 4.0, come ad esempio internet delle cose e delle macchine, sicurezza informatica, intelligenza artificiale, sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e/o via internet, sistemi per lo smart working e il telelavoro, soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.
L’investimento minimo per poter fruire dell’agevolazione è di 5.000 euro.
L’incentivo a fondo perduto è pari al 50% dei costi sostenuti, fino al raggiungimento dell’importo massimo di contributo pari a 10.000 euro, oltre la premialità di 250 euro relativa al rating di legalità.
Le domande – come si è detto – potranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica dall’1 al 31 luglio 2020.
Per presentare finalità, contenuti del bando e modalità di partecipazione, è previsto un webinar che si terrà il 24 giugno prossimo a partire dalle ore 15,00.
Tutte le informazioni, il bando, la domanda di contributo sono disponibili sul sito della Camera di Commercio di Reggio Emilia www.re.camcom.gov.it e all’Ufficio Contributi e Internazionalizzazione della Camera di Commercio: 0522–796519-512; e-mail: promozione@re.camcom.it ; pid@re.camcom.it .
Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia con cortese preghiera di pubblicazione e diffusione.
Ultimi commenti
Concordo
La minuscola Libreria del Teatro .... enorme baluardo.
Esiste sul filo rosso che ha attraversato Reggio Emilia il docufilm di Fasanella Pannone "Il sol dell'avvenire", ad ogni modo condoglianze alla famiglia.