Nel comune di Brescello, commissariato per infiltrazioni della ‘ndrangheta, ha vinto Elena Benassi a capo di una lista che comprendeva diversi candidati vicino all’ex sindaco Coffrini, della precedente giunta che venne sciolta. Elena Benassi era la candidata di "Brescello che vogliamo", che ha ottenuto 878 voti con il 34.55% delle preferenze. Escono sconfitti "Brescello riparte", la lista civica sostenuta dal Partito democratico e capeggiata dalla commercialista Maria Cristina Saccani che ha ottenuto 815 voti con il 32.07% dei consensi "L’alternativa avanti tutti insieme", con 418 voti, pari a 16.45%, guidata dall’avvocato Michele Salomoni.
‘Brescello riparte’ ringrazia gli elettori. "Voglio ringraziare tutti gli elettori di Brescello che ci hanno dato fiducia e tutta la squadra che si è spesa con impegno e coraggio in questa campagna elettorale. Il risultato raggiunto, pur in un contesto molto difficile, è a dir poco eccezionale". Maria Cristina Saccani, candidato sindaco della lista ‘Brescello riparte’, così commenta l’esito delle urne che hanno premiato per una manciata di voti la lista espressione della passata amministrazione. "I brescellesi hanno premiato un’altra compagine – continua la Saccani – e noi accettiamo con grande serenità la loro scelta. Il sistema elettorale dei Comuni sotto i 15mila abitanti assegna la vittoria a chi prende anche solo un voto in più e ciò è giusto e va rispettato. Onore, dunque, e oneri a chi ha vinto e ora dovrà guidare la nostra comunità. Una volta passata la festa, però, occorrerà ragionare sulla situazione reale del nostro Comune". E qui ciò che contano sono i numeri. "Innanzitutto, le urne ci consegnano un paese spaccato – è l’analisi della Saccani – dove i due terzi degli elettori (il 66%) hanno votato contro la lista del sindaco (34%). Una situazione molto delicata che sarebbe stata la stessa nel caso si fosse affermata la mia lista. Ciò significa che chi si accinge ad amministrare dovrà riflettere parecchio senza lasciarsi andare a tentazioni di isolamento come già ampiamente manifestato in campagna elettorale. Io e i due consiglieri che saranno con me in consiglio svolgeremo un ruolo di opposizione netto e senza sconti ma anche aperto a proposte costruttive per il bene del paese. Se ci saranno scelte condivisibili saremo pronti a sostenerle, in caso contrario ci opporremo con tutta la determinazione che abbiamo. Sarà nostro impegno favorire la costruzione di un’alternativa, partendo da una sconfitta che rappresenta un solido punto di partenza per il futuro".
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