Il presidente della Regione Stefano Bonaccini è ritornato domenica sera a Crevalcore, dove i lavoratori della Magneti Marelli sono in picchetto permanente per difendendere il posto di lavoro.
“Eravamo oltre un migliaio in corteo a Crevalcore, per ribadire che lo stabilimento della Marelli non può chiudere.
Al fianco dei quasi 300 lavoratrici e lavoratori che rischiano di perdere il lavoro. Insieme alle rappresentanze sindacali, ai sindaci del territorio, amministratori di diverse parti politiche e tanta gente comune.
L’azienda sappia che troverà un’opposizione durissima. Per questo abbiamo chiesto che martedì, al tavolo convocato a Roma dal ministro Urso, sia presente anche un rappresentante del fondo KKR, che controlla la Marelli.
Noi non ci fermeremo finché la chiusura non sarà revocata. Pronti a sostenere piano di ristrutturazione degno di questo nome. In Emilia Romagna non accettiamo che si faccia cassa sulla pelle dei lavoratori. Anche perché non c’è alcuna motivata ragione per la quale l’azienda debba chiudere”.
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Condivido l'intervento di Tarquinio e quello di Ipocrisy: troppe parole al vento mai seguite da fatti, come sempre
Forse è stato lo stesso scooter a liberarsi e scappare da Delrio, in aperto contrasto con la linea politica del partito.
Solo grande amarezza.... dopo aver letto questa notizia. Confido che si possa trovare presto una adeguata sede all'associazione Alpini, anche senza scomodare troppo i ragazzi di Aq16