Berlusconi: lista ministri e rapporti con Putin, risale la tensione nel centrodestra

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“Casellati alla Giustizia. Meloni ha detto di sì”. Lasciando gli uffici di Montecitorio, il leader di FI, Silvio Berlusconi, ha citato l’ex presidente del Senato come Guardasigilli nel futuro governo tra i 5 ministeri assegnati al suo partito.

“Antonio Tajani – ha confermato poi Berlusconi elencando tutti i 5 ministri in quota Forza Italia, – va agli Esteri e anche vicepresidente del Consiglio dei ministri, Saccani all’Università, Bernini alla Pubblica amministrazione e Gilberto Pichetto Fratin alla Transizione ecologica”.

Berlusconi aveva anche rivendicato di aver “riallacciato, un po’ tanto, i rapporti con Putin”, aggiungendo che l’ingresso dell’Ucraina nella Nato potrebbe significare “guerra mondiale”.

Gli ambienti vicini a Fratelli d’Italia e alla leader Giorgia Meloni non è che sia tanto infuriata con Silvio Berlusconi, quanto sconcertata, allibita, incredula. Il primo istinto sarebbe quello di ribattere, ma poi ci sono le alleanze.

“Penso si stia andando speditamente verso le consultazioni, ma trovo inopportuno fare passi avanti sulla lista del ministri. La sintesi la farà Giorgia Meloni dopo aver ricevuto l’incarico ed i ministri saranno scelti dal Presidente della Repubblica su proposta del presidente del consiglio incaricato. Credo che Berlusconi abbia semplicemente espresso i suoi desiderata perché annunciare i ministri non è solo inopportuno ma anche irrispettoso dal punto di vista istituzionale. Il toto ministri non interessa a nessuno, Meloni sta facendo bene. Dovrà essere lei a fare la sintesi”. Lo afferma il capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi.

Chi è Gloria Saccani Jotti, indicata da Silvio Berlusconi come ministro dell’Università. Laureata in medicina e specializzata in anatomia patologica è nata a Reggio Emilia nel 1956 e vive a Milano.

Insegna patologia clinica all’Università di Parma ed ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) dal 2009 al 2013.

E’ stata anche membro del CDA del CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) dal 2011 al 2018.

Iscritta a Forza Italia, alle elezioni politiche del 2008 è candidata al Senato della Repubblica nelle liste del Popolo della Libertà nella circoscrizione Lombardia, ma non è eletta.

Alle elezioni politiche del 2018 è eletta alla Camera dei Deputati nelle liste di Forza Italia. È membro della VII Commissione cultura, scienza e istruzione.

Alle elezioni politiche del 2022 viene eletta nel collegio uninominale Emilia-Romagna – 10 (Forlì) per il centrodestra (in quota FI) con il 40,37% dei voti (pari a 82.285 voti), superando Massimo Bulbi del centrosinistra (34,47%) e Paolo Pasini del Movimento 5 Stelle (9,26%).