Anche l’emergenza sanitaria ha dimostrato l’importanza della Psicologia: tutte le Aziende Usl dell’Emilia-Romagna si sono attrezzate per dare risposta ai cittadini, a partire da quelli più fragili, con l’obiettivo di prevenire e ridurre l’impatto psicologico e sociale causato dalla pandemia. Tra marzo e maggio 2020 su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, gli Psicologi delle Aziende sanitarie hanno effettuato 9.654 consulenze, divenute 10.731 a dicembre 2020, con numeri telefonici e interventi dedicati sia ai cittadini ricoverati che ai sanitari esposti in prima linea: una risposta immediata e coordinata all’emergenza Covid-19.
La Psicologia, del resto, è una disciplina presente in tutte le aree dipartimentali delle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, proprio perché fortemente coinvolta nei processi di promozione della salute e nei sistemi di assistenza: sono 768 i professionisti Psicologi inseriti nel sistema sanitario regionale, a cui ne vanno aggiunti altri 50 impegnati nelle Aziende Ospedaliere e Irccs.
Sono solo alcuni dei dati, riferiti all’anno 2020, contenuti nelle “Linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie in tema di organizzazione dell’area Psicologia clinica e di comunità”, approvate ieri nell’ultima seduta di Giunta. Un documento con cui la Regione aggiorna quello precedente del 2013, che è diventato punto di riferimento per la comunità dei professionisti della sanità regionale, con un ruolo propulsivo per l’organizzazione dell’area psicologica nelle Aziende sanitarie e ospedaliere.
Nelle nuove Linee di indirizzo viene indagato tutto il ciclo di vita, dall’infanzia alla vecchiaia, senza trascurare le aree della disabilità e cronicità, della psicologia nei luoghi di lavoro, nelle carceri o durante le emergenze. Particolare attenzione viene posta al contributo della Psicologia nelle cure primarie: un’attività collocata in stretto rapporto multiprofessionale all’interno delle Case della Salute o dei Nuclei di Cure Primarie può rappresentare, per il futuro, il punto di sintesi tra componente clinica, della salute e di comunità propria di queste realtà. Con molteplici obiettivi: sensibilizzare la popolazione ai temi del disagio psicologico come fattore di rischio e all’assunzione di stili di vita salutari; promuovere interventi precoci; favorire la partecipazione di altri agenti della rete di cura, come le associazioni di utenti competenti e di auto aiuto; rafforzare l’integrazione multidisciplinare con altre figure sociosanitarie e attori del territorio, svolgendo un ruolo di raccordo e facilitazione.
Il documento, in sintesi
Il documento di aggiornamento approfondisce la complessità in cui si articola la Psicologia nei diversi contesti organizzativi del sistema sanitario e segnala, alla luce dello scenario post pandemia, alcune priorità e linee di sviluppo che la Regione intende perseguire per il potenziamento di questa disciplina, considerata sempre più necessaria nell’articolazione dell’offerta sociale e sanitaria. Come ha evidenziato la pandemia, infatti, è importante garantire forme appropriate di risposta di carattere non soltanto preventivo ma di promozione della resilienza dei singoli e dei gruppi sociali.
I contenuti sono articolati secondo un indice in cui le diverse fasi del ciclo di vita (Età evolutiva e clinica dell’infanzia; Età evolutiva e clinica dell’adolescenza; Coppia, famiglia, puerperio, gravidanza; Clinica del maltrattamento, abuso, affido e adozioni; Clinica dell’adulto; Clinica dell’invecchiamento) si intersecano con tematiche e contesti riconducibili alla Psicologia della Salute (Psicologia nell’assistenza primaria, Disabilità e cronicità, Psicologia ospedaliera, Salute nelle carceri, Salute organizzativa, Emergenza e catastrofi). Ogni area tematica è stata organizzata secondo una premessa generale, gli aggiornamenti normativi e tecnico-professionali (linee guida, linee di indirizzo, ecc.) successivi al 2013, la competenza richiesta allo psicologo in quella specifica area e, infine, raccomandazioni qualitative secondo l’evidenza scientifica e l’esperienza clinica dei professionisti coinvolti.
Realizzato dal gruppo regionale dei Direttori di Programma/Servizi/Unità operative di Psicologia, ha visto l’interlocuzione con le Direzioni generali delle Aziende sanitarie della Regione e il prezioso contributo dell’Ordine regionale degli Psicologi.
Ultimi commenti
La minuscola Libreria del Teatro .... enorme baluardo.
Esiste sul filo rosso che ha attraversato Reggio Emilia il docufilm di Fasanella Pannone "Il sol dell'avvenire", ad ogni modo condoglianze alla famiglia.
GRANDE. IL PCI E IL PD lo hanno emarginato. Adesso vede la Verità.