Arsenale di armi rubate a Montecchio, arrestati 3 calabresi

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Al termine di una complessa e mirata attività investigativa, i carabinieri di Reggio Emilia hanno identificato altri tre autori del furto di un ingente quantitativo di armi che, nel settembre scorso, è stato perpetrato ai danni di un collezionista di Montecchio Emilia.

L’attività originata nel settembre scorso dalle prime indagini sul furto nell’abitazione di Montecchio, aveva permesso di individuare uno degli autori del furto che, nel sottotetto di un condominio di Reggio Emilia di proprietà di un’anziana signora con problemi di deambulazione, dove l’uomo aveva ricavato il nascondiglio per imboscare la partita di armi. Una decina tra fucili e carabine, una dozzina di pistole e oltre 500 munizioni di vario calibro erano state rinvenute e sequestrate dai carabinieri reggiani che, con le accuse di furto in abitazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni, avevano arrestato in flagranza di reato Salvatore Spagnolo, operaio crotonese 29enne, abitante in città, con precedenti specifici in materia di armi.

I successivi sviluppi investigativi, ottenuti incrociando i dati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza con i dati delle celle telefoniche agganciate dai cellulari presenti nella zona al momento dell’evento, hanno permesso di identificare Angelo Aiello, 26enne residente a Cadelbosco Sopra, Salvatore Ranieri, 23enne residente a Cutro (KR), ma di fatto domiciliato a Reggio Emilia e Francesco Migale, 20enne residente a Cutro, come tre dei complici che avevano preso parte al furto la sera del 22 settembre scorso. Rinvenute inoltre nel corso delle indagini, sempre nella disponibilità di Spagnolo, anche le due pistole semiautomatiche con munizioni che, anch’esse parte della refurtiva sottratta dall’abitazione di Montecchio, non erano state trovate insieme alle altre armi nascoste nel sottotetto.

Ricostruital’attività dei giovani con la collaborazione dei carabinieri di Cadelbosco di Sopra e di Cutro, sono state eseguite nella nottata le tre misure cautelari coercitive emesse dal Tribunale di Reggio Emilia, che ha accolto le richieste della Procura reggiana concorde con le risultanze investigative prodotte dai carabinieri della sezione operativa di Reggio Emilia. In particolare Angelo Aiello, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio e specifici per reati in materia di armi, è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere, mentre Salvatore Ranieri e Francesco Migale, anch’essi noti per reati contro la persona e il patrimonio, sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, quest’ultimo localizzato e tratto in arresto a Cutro (KR) con la collaborazione dell’arma del posto.