Formula 1, a Fiorano Modenese il debutto di Sainz al volante della Ferrari

Carlos Sainz Ferrari F1

Dopo un 2020 a dir poco problematico, tra pandemia e risultati sportivi deludenti, la Ferrari si è rimessa in moto sul circuito di Fiorano Modenese in vista della nuova stagione della Formula 1, che prenderà il via nel weekend dal 26 al 28 marzo sul tracciato di Sakhir, in Bahrain.

Lunedì 25 gennaio sono scesi in pista i giovani piloti dell’Academy, mentre martedì 26 gennaio – a 44 giorni dall’ultimo gran premio del 2020 – è toccato a Charles Leclerc (che ha concluso lo scorso campionato all’ottavo posto) compiere i primi giri e riprendere confidenza con la monoposto: il pilota monegasco ha effettuato le prime prove di guida dell’anno con un vettura del 2018.

Mercoledì 27 gennaio, invece, il circuito emiliano ha fatto da cornice al debutto di Carlos Sainz, il pilota proveniente dalla McLaren che ha preso il posto di Sebastian Vettel per la stagione sportiva 2021: lo spagnolo si è messo per la prima volta al volante della rossa di Maranello (una Ferrari SF71H del 2018) completando oltre 100 giri di test in vista del Mondiale di F1, nell’attesa di potersi misurare in seguito anche sulla SF21 –  e farà il bis anche giovedì 28 gennaio.

Sempre il 28 gennaio scenderà in pista inoltre anche Mick Schumacher, giovanissimo figlio di Michael e pilota della Ferrari Driver Academy, che quest’anno correrà con la scuderia Haas F1 Team.

Sainz ha sfrecciato davanti a un “parterre de roi” formato dal padre, il rallysta Carlos Sainz senior, dal compagno di squadra Leclerc e dal direttore della Ferrari Driver Academy Marco Matassa.

“Credo che non dimenticherò mai questa giornata. La sveglia è suonata all’alba, perché avevamo riunioni molto presto prima di cominciare a girare”, ha raccontato il 26enne spagnolo: “Quando sono arrivato in pista, e ho visto la Ferrari con il mio numero 55, mi sono molto emozionato: lo stesso è accaduto durante il primo giro. Poi abbiamo iniziato il lavoro e devo dire che sono molto soddisfatto, perché siamo riusciti a completare il programma; per me è stato possibile familiarizzare con tutto, dai tecnici ai meccanici, dal volante alle procedure, che sono un po’ diverse rispetto alle vetture che avevo guidato prima. Sono molto contento, meglio di così non potevamo cominciare”.