Quasi 30 cm di neve in zone Appennino

mezzo spartineve Frassinoro neve

Sono stati attivati fin dalle prime ore del mattino di martedì 22 novembre i mezzi spartineve e spargisale della Provincia di Modena, al lavoro sulla rete delle strade provinciali dell’Appennino emiliano e in particolare nelle zone di Frassinoro e dell’alto Frignano, dove sono caduti in media oltre 25 centimetri di neve.

Al momento tutte le strade provinciali, comprese quelle di montagna, sono percorribili con catene o gomme da neve (obbligatorie in caso di neve o ghiaccio): i tecnici della Provincia modenese hanno raccomandato in ogni caso la massima prudenza al volante, perché in presenza di temperature particolarmente rigide l’effetto della salatura delle strade si attenua fino a diventare nullo.

L’organizzazione del piano neve della Provincia di Modena prevede l’uscita dei mezzi spartineve quando l’accumulo al suolo supera i quattro centimetri: i mezzi in questione devono raggiungere il tratto di strada assegnato entro 30 minuti.


Per mantenere pulita la rete di oltre mille chilometri di strade provinciali, quest’anno la Provincia di Modena può contare su 188 mezzi (tutti di ditte private convenzionate), di cui 132 spartineve: 65 di questi sono in montagna, gli altri 67 in pianura. I mezzi spargisale sono invece 32 (14 in montagna e 18 in pianura), più altri nove di proprietà della Provincia. Ci sono inoltre 13 mezzi “combinati”, cioè sia spartineve che spargisale, a cui si aggiungono due turbine di proprietà della Provincia, utilizzate di solito per tenere aperte le strade provinciali sul crinale nella zona di Frassinoro, in particolare al passo delle Radici.

In vista dell’inverno la Provincia di Modena ha acquistato finora circa 720 tonnellate di sale, per una spesa di 56.000 euro: si aggiungono alle circa 3.150 tonnellate già presenti nei 45 depositi provinciali, presso le ditte che svolgono il servizio spargisale o nei magazzini di proprietà dell’ente provinciale. Un impegno decisamente non indifferente: per ogni abbondante nevicata, infatti, i costi sostenuti dalla Provincia per garantire questo fondamentale servizio possono arrivare fino a 300.000 euro.