Allarme siccità. Modena e Reggio: acqua razionata

spreco-di-acqua

A partire da sabato 25 giugno, sarà vietato utilizzare di giorno, dalle 8 alle 21, l’acqua potabile per gli usi extradomestici, e in particolare per innaffiare orti e giardini, lavare l’auto e pulire cortili e pertinenze esterne degli immobili.

Lo stabilisce l’ordinanza del Comune di Modena emessa nella giornata di oggi, venerdì 24 giugno, nell’ambito dello stato di crisi dichiarato dalla giunta regionale per tutto il territorio dell’Emilia Romagna a causa della grave situazione di criticità idrica.

L’ordinanza, che, come lo stato di crisi, resterà in vigore per tutta l’estate, fino al 21 settembre, prevede inoltre la chiusura delle fontane ornamentali (escluse quelle a ricircolo d’acqua) e consente il riempimento e il rinnovo parziale dell’acqua delle piscine pubbliche e private solo previo accordo con il gestore della rete dell’acquedotto.

È normalmente consentito, invece, il prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per gli usi domestici, zootecnici e industriali. Si invitano, però, tutti i cittadini a mettere in atto comportamenti utili a evitare gli sprechi come controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici e irrigui per individuare eventuali perdite occulte, utilizzare in casa dispositivi per il risparmio dell’acqua come i frangi-getto per i rubinetti, evitare di utilizzare lavastoviglie e lavatrici sia con poco carico che con carico eccessivo, usare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per irrigare le piante.

Le misure adottate per governare l’utilizzo extradomestico dell’acqua potabile hanno l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini la soddisfazione dei bisogni primari per l’uso alimentare, domestico e igienico.

Evidenziando nelle premesse la situazione di carenza sostanziale e generalizzata della risorsa idrica nei settori idropotabile e irriguo in atto dall’inizio dell’anno e le temperature molto elevate, condizioni che si prevede proseguiranno anche nelle prossime settimane, l’ordinanza definisce “una necessità primaria il corretto uso delle risorse naturali, ritenendo che l’acqua debba essere salvaguardata da possibili sprechi, soprattutto in una situazione di carenza”. Ricorda, inoltre, che i gestori del Servizio idrico integrato e consorzi di bonifica si sono già attivati per affrontare le criticità legate al prelievo dell’acqua.

Il mancato rispetto delle disposizioni dell’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro e l’obbligo di interrompere immediatamente il comportamento non ammesso. La Polizia locale è l’organo incaricato della vigilanza e del controllo.

A Reggio Emilia. A seguito della dichiarazione da parte della Regione Emilia-Romagna dello stato di crisi regionale per gli effetti della siccità prolungata, è in vigore dal 27 giugno al 21 settembre 2022, l’ordinanza del Sindaco per il risparmio idrico.

L’ordinanza prevede:

il divieto su tutto il territorio comunale di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l’innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi nella fascia oraria compresa tra le 8 alle 21;
sono consentiti i prelievi di acqua dalla rete idrica esclusivamente per i normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile;
sono esclusi dall’ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana e l’approvvigionamento tramite pozzi;

il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo anche parziale dell’acqua, è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete di acquedotto.

In caso di mancato rispetto delle disposizioni previste dall’ordinanza, fermo restando l’applicazione delle sanzioni penali ai sensi dell’art. 650 del C.P., si procederà con l’applicazione delle sanzioni amministrative da € 25,00 ad € 500,00 da parte degli organi di vigilanza, secondo quanto disposto dall’articolo 7 bis del Decreto Legislativo 18.08.00 n. 267.