Alla canna del gas

Marco Massari sindaco di Reggio Sala del tricolore

Scaricato dai vertici Pd, già ampiamente bruciato come sindaco, un Massari alla canna del gas riceve in municipio un altro gruppo di dipendenti di Manifatture San Maurizio i quali, pensa un po’, gli rappresentano “condizioni aziendali positive, attente e rispettose dei diritti delle lavoratrici”.

Siamo alla farsa. Dopo avere sposato la deriva Cgil per una microvertenza locale, come se da sindaco si fosse tramutato in sindacalista, e senza manco aver avuto la percezione che i Maramotti avessero in mente di sfanculare lui, il sindacato e i quattro geni che lo dovrebbero aiutare, Massari azzarda la mossa della disperazione cercando un dialogo mai cominciato nella sua disastrosa gestione del Comune.

Devastare in pochi mesi le relazioni con un gruppo industriale di dimensioni mondiali, non certo nel solo abbigliamento, significa (come ho già scritto nei giorni scorsi) essere unfit, inadatto al ruolo e gravemente dannoso per l’economia e gli interessi dei cittadini reggiani. Il Polo della Moda, con grandi investimenti e nuovi posti di lavoro previsti, non si farà più. Ma attenzione: il peggio potrebbe ancora venire.




There are 2 comments

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  1. kursk

    Massari mi da proprio l’idea di una bravissima persona, non ho grossi dubbi che lo sia realmente…anche se non lo conosco affatto e manco lo ho votato….ma che non fosse adatto al ruolo di Sindaco lo si intuiva grandemente anche in campagna elettorale.
    Si e’ ritrovato a fare da bersaglio grosso…un perfetto capro espiatorio, uno scapegoat…novello Lee Harvey Oswald, fortunatamente molto piu’ “pacioccone”….

    • Luigi Biffi

      Questo tipo di sindacato politicizzato e appiattito, non sta facendo da anni l’interesse dei lavoratori, bensì quello di un dirigente comunista.


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