A Scandiano riaprirà il Pronto Soccorso entro il primo trimestre 2023

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A Scandiano riaprirà entro il primo trimestre del 2023 il punto di primo soccorso dell’Ospedale Magati. Una buona notizia su cui si è impegnato oggi in Assemblea Legislativa l’Assessore regionale Raffaele Donini che ha annunciato che il punto seguirà un’articolazione oraria di 12 ore diurne, dalle 8 alle 20. Una soluzione che – è l’auspicio condiviso dalla Giunta e dalla maggioranza in Regione oltre che dall’amministrazione comunale di Scandiano – sarà temporanea in vista della futura riapertura h24 del servizio.

Sono noti i ritardi che si sono accumulati nel corso dei cantieri per la sua ristrutturazione ai quali si sono aggiunti in quest’ultima fase quelli per il reperimento delle professionalità richieste, ossia specialisti di emergenza-urgenza in tempi stretti.

“In questi anni abbiamo affrontato a più riprese le criticità che stanno vivendo i Pronto Soccorso del nostro territorio. Abbiamo avuto modo di affermare a più riprese che servono più assunzioni, un adeguamento dei contratti e delle retribuzioni di chi ci lavora, nuove tecnologie e ambulatori per gestire al meglio i casi meno urgenti. Oggi ammettiamo con spirito di realtà che scontiamo errori fatti in passato nella programmazione nazionale del personale sanitario rispetto ai bisogni di salute dei cittadini. In Emilia-Romagna ci stiamo confrontando per mettere a punto una riforma della rete di emergenza-urgenza con l’ambizione di invertire la rotta di queste criticità. Continuiamo a sostenere che la sanità del futuro si debba fondare sul sistema pubblico, universalistico e sulla prossimità e su servizi integrati per far fronte a esigenze che sono in evoluzione. Da un lato va difeso il diritto alla salute dei cittadini, dall’altro è impensabile non valorizzare le professionalità del mondo sanitario per garantirlo. Il Governo deve fare la sua parte per finanziare adeguatamente il fondo sanitario, ristorarci rispetto ai fondi Covid ed energetici mancanti e rivedere i criteri di riparto dei fondi oltre che il tetto di spesa della sanità sul personale sanitario” commentano i consiglieri regionali Ottavia Soncini (Presidente Commissione Salute Emilia-Romagna), Federico Amico, Stefania Bondavalli, Andrea Costa e Roberta Mori.