È la Rotterdam Philharmonic Orchestra, diretta dal giovane maestro israeliano Lahav Shani e con il pianoforte del pianista russo-israeliano Yefim Bronfman, la protagonista dell’esibizione di mercoledì 30 novembre alle 20.30 al teatro municipale Valli di Reggio, che vede in programma il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore op. 37 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 9 in re minore di Joseph Anton Bruckner.
Completato nel 1802, il terzo concerto per pianoforte è quello in cui Beethoven afferma con assoluta evidenza la propria concezione sinfonica del concerto solistico. Iconico ed emblematico del lato eroico della scrittura beethoveniana, l’immediato successo ne ha fatto per tutto l’Ottocento il suo concerto pianistico più eseguito.
Anche Bruckner non poté oltrepassare la soglia del numero nove fissata da Beetheven. La sua nona sinfonia, l’ultima da lui composta, rimase infatti incompiuta, eppure le sue proporzioni sono colossali: tre movimenti spalancati vertiginosamente su territori misteriosi e fino ad allora inesplorati dalla musica sinfonica.
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certo come no....rendiamo difficoltoso il muoversi alle persone che lavorano, nelle regioni italiane che lavorano e che pagano la maggior parte delle tasse nel paese.....una
Adesso rivoluzione squadra da fondare Dionigi non rimarrà perché la società farà la squadra con i fichi secchi e lui come Nesta chiederà garanzie
"Ligabue patrimonio nazionale"...povera Italia, povera Reggio. Quel signore se fosse nato un secolo prima, con il talento musicale che si ritrova, al massimo poteva cantare […]