La polizia di Bologna ha arrestato una coppia di fidanzati – un ragazzo di 33 anni e una ragazza di 24 anni, entrambi italiani e con qualche precedente – sospettati di essere gli autori di due rapine ad altrettanti tassisti, aggrediti e minacciati con un taglierino negli ultimi giorni a bordo delle rispettive auto di servizio.
A incastrarli sono stati in particolare i video delle telecamere interne degli stessi taxi, che in almeno un caso hanno ripreso le facce degli aggressori consentendo alla polizia di identificarli.
Gli investigatori della squadra mobile bolognese hanno fermato la coppia nel pomeriggio di mercoledì 27 ottobre in zona Lame, dopo che avevano rapinato un tassista al quale avevano chiesto di essere accompagnati all’ospedale Maggiore. Secondo la ricostruzione della vittima, lungo il tragitto il ragazzo lo ha minacciato con un cutter chiedendo di farsi consegnare l’incasso del turno di lavoro. Gli agenti li hanno fermati mentre uscivano da un edificio abbandonato nei pressi di via Pier Crescenzi, dove avevano nascosto la refurtiva, il cutter usato per la rapina e gli abiti che indossavano al momento della corsa in taxi.
Un modus operandi peraltrosimile a quello utilizzato il giorno precedente, quando i due avevano preso di mira un altro tassista, che nell’occasione era rimasto lievemente ferito dalla lama del taglierino. La stessa coppia, inoltre, era salita su un taxi anche lunedì 25 ottobre: questa volta senza aggredire il tassista, ma scendendo dal mezzo e allontanandosi senza pagare la corsa.
Il 33enne e la 24enne, arrestati in flagranza dopo l’ultima rapina, sono indagati anche per quella del giorno precedente e per l’episodio di insolvenza fraudolenta.







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