Dopo quello del 13 luglio, c’è stato un nuovo interrogatorio per Patrick Zaki. Lo ha reso noto sul proprio sito ‘Eipr’, l’ong egiziana per cui lavorava lo studente egiziano dell’Università di Bologna, esprimendo il timore che questo sviluppo sia il segnale – quasi un “preludio” – di un rinvio a giudizio basato su “accuse inventate” o “fabbricate”.







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Ci porterà mark rutte al posto di Gesù nei canti di Natale.
Più che fuori... dentro non sono mai stati, ahinoi!
È una zona assolutamente da riqualificare e sistemare rifugio notturno di senzatetto e delinquenti