Scrive in una nota il portavoce comunale di Fratelli d’Italia Marco Eboli: “La pazienza è finita ed anche chi ha costituito una associazione di ristoratori responsabili, di fronte alle perduranti chiusure, nonostante si fossero adeguati, da tempo, per poter lavorare in sicurezza, minacciano la rivolta fiscale.
Non si possono pagare le tasse quando la cassa è vuota. Anche il Governo Draghi, non ha, per ora, dimostrato di saper cogliere il grido di disperazione che sale da un settore che è anche biglietto da visita del Made in Italy, che vanta eccellenze agroalimentari. Basta finti ristori, il Governo studi seriamente, come chiede da sempre Fdi, un piano per far riaprire i ristoranti, molti dei quali, se continua così, non riapriranno più. Alla base del disinteresse del Governo, al pari di quanto accade per la Cultura, ferma dalla primavera scorsa, vi è il pensiero sbagliato che ristorazione e cultura siano sinonimo di “superfluo”, quindi non meritevoli di sostegno, in un’epoca in cui si è confinati in casa per effetto dei Dpcm.
Ebbene non è così, i ristoranti forniscono un servizio essenziale ai lavoratori costretti a spostamenti e la cultura alimenta il pensiero e lo spirito, per non inaridire le persone. Il tempo delle promesse è finito servono fatti”.
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