Dalla base operativa che aveva fissato nello stabilimento delle ex Reggiane, un tempo cuore produttivo della città di Reggio Emilia, e oggi rifugio di sbandati e senza tetto, gestiva, stando ai quantitativi trattati, un importante e redditizio traffico di eroina che vendeva in via Agosti, attraverso appuntamenti ad ok, fissati, probabilmente telefonicamente, con i suoi clienti. A scoprirlo i carabinieri di Reggio Emilia e del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti nel corso di un servizio eseguito alle ex Reggiane venerdì pomeriggio. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di oltre due etti di eroina i carabinieri hanno arrestato il cittadino tunisino Maamar Noomene, 36enne in Italia senza fissa dimora, domiciliato con tutta probabilità in uno dei plessi dismessi ed abbandonati delle ex officine Reggiane.
All’uomo, ristretto a disposizione della Procura reggiana, i Carabinieri hanno sequestrato 215 grammi di eroina e smartphone ritenuto pertinente l’illecita attività in quanto il tramite per il contatti con i clienti.
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