“Abbiamo divelto la rete in via Luxemburg”

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La Bettola, Casa Cantoniera autogestita, in un post, dice esplicitamente: “Abbiamo scelto di abbattere la rete del cantiere #Conad che sorgerà in Via Rosa Luxemburg”.

Ecco il testo: “Quella che sta per concludersi è stata la settimana delle mobilitazioni Globali contro il cambiamento climatico, il grido di allarme lanciato dal movimento #FridaysForFuture è stato accolto da milioni di persone che in tutto il mondo si sono riversate in strada per richiamare l’attenzione sulle gravi condizioni in cui versa il pianeta e pretendere una presa di posizione chiara e netta da parte della governance Globale contro il cambiamento climatico.

Anche a Reggio Emilia, studenti e studentesse hanno invaso le strade della città affermando con determinazione la necessità di un cambiamento radicale delle scelte politiche ed economiche che hanno determinato l’emergenza climatica e le conseguenze sociali che, in un futuro ormai prossimo, graveranno sulle parti più povere del Pianeta e che non possono più essere ignorate.

E’ In questo contesto di fermento e lotta al sistema capitalista, in continuità con le mobilitazioni che hanno attraversato la città, che questo pomeriggio abbiamo scelto di abbattere la rete del cantiere #Conad che sorgerà in Via Rosa Luxemburg.
Con quest’azione vogliamo abbiamo voluto contestare quel processo di cementificazione che come dimostrato anche da una recente indagine interessa il 21,5% del suolo cittadino e che in contraddizione con quanto dichiarato dall’amministrazione comunale non si è mai arrestato ma al contrario ha subito un ulteriore incremento rispetto agli anni precedenti.

Pretendiamo un’assunzione di responsabilità da parte degli organi amministrativi in materia di progettazione del tessuto urbano, per far si che si ponga un freno al consumo del suolo e si attui un piano per Reggio Emilia che abbia come scopo primario il benessere del cittadino e la sostenibilità ambientale e non sia asservito agli interessi speculativi delle grandi catene commerciali.
Riteniamo che il tempo sia scaduto, la lotta per la salvaguardia del pianeta e per la giustizia climatica passa da un cambiamento radicale del sistema che ha determinato il nostro stile di vita e dal superamento di quella narrazione, nata in seno al modello neoliberista, che traduce quanto sta avvenendo nel mondo come uno scontro generazionale. Solo assumendola come appartenente a ognuno di noi vinceremo e conquisteremo il futuro.

Il tempo dell’attesa è finito, è giunto il momento di agire!

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Casa Bettola”.