La Provincia di Reggio e i Comuni di Reggio, Correggio e San Martino in Rio hanno accolto “con favore” l’idea – rilanciata negli ultimi giorni dalla presidente di Confindustria Reggio Roberta Anceschi – di accelerare sul progetto di un nuovo casello autostradale sull’A1 Milano-Napoli, da realizzare all’altezza di Prato di Correggio, tra i caselli già esistenti di Reggio Emilia e Modena Nord.
Gli enti locali reggiani hanno anche ribadito come il tema sia da tempo al centro della programmazione territoriale condivisa. La scorsa settimana, proprio su questo argomento, si è svolto in Provincia un incontro tra le quattro amministrazioni con l’obiettivo di fare il punto sul progetto e di chiedere formalmente alla Regione Emilia-Romagna l’apertura di un tavolo di confronto dedicato al nuovo casello; all’appuntamento era presente anche l’amministrazione comunale di Rubiera, che, pur non direttamente coinvolta, appoggia la realizzazione dell’opera, pensando anche ai positivi effetti sulla via Emilia.
La realizzazione di un nuovo casello autostradale a Prato di Correggio, peraltro, è già prevista negli strumenti di programmazione urbanistica dei tre Comuni direttamente coinvolti (Reggio, Correggio e San Martino in Rio), “a conferma – hanno spiegato gli enti in questione – di una visione condivisa e di lungo periodo sulla funzione strategica di questa infrastruttura”. La convergenza tra le amministrazioni locali, il mondo economico e le rappresentanze sociali, per la Provincia di Reggio e i tre Comuni, “rafforza ulteriormente la volontà di procedere con i necessari approfondimenti tecnici e istituzionali”.
Allo stesso tempo, però, le amministrazioni locali hanno anche sottolineato che l’eventuale realizzazione di un nuovo casello autostradale richiederebbe il coinvolgimento degli enti competenti a livello regionale e nazionale, a partire da Autostrade per l’Italia e Regione Emilia-Romagna, alle quali spetta la valutazione tecnica e l’inserimento dell’opera nelle rispettive programmazioni. Si tratta infatti di un investimento che, per natura e dimensione, non può essere sostenuto dai soli enti locali, ma che deve essere necessariamente affrontato in un percorso condiviso.
Un nuovo accesso autostradale nell’area di Prato di Correggio, secondo i proponenti, avrebbe “importanti ricadute positive sull’intero territorio”: migliorerebbe la connessione tra i poli produttivi, favorirebbe “l’attrattività insediativa” per le imprese, alleggerirebbe il traffico sulla viabilità ordinaria e permetterebbe una gestione più efficiente dei flussi di mobilità, sia delle merci che delle persone.
La Provincia di Reggio e i Comuni di Reggio, Correggio e San Martino in Rio “intendono proseguire in modo unitario questo percorso, nella convinzione che il casello di Prato possa rappresentare un tassello decisivo per lo sviluppo equilibrato e sostenibile dell’area, nel rispetto delle comunità locali e dell’ambiente”. In questa prospettiva, per gli enti locali reggiani “l’auspicio è che il confronto possa avviarsi in tempi rapidi, così da tradurre le indicazioni della pianificazione in scelte concrete a beneficio di tutto il comprensorio”.







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