Cinema futuro al Reggio Film Festival

Georges Méliès, Le Voyage dans la lune, 1902 – elaborazione Alessandro Scillitani

«Ci è sembrato di buon auspicio, in un tempo così incerto, dedicare al futuro il nostro progetto 2023, convinti che la cultura e l’arte, in ogni forma, possano davvero contribuire a creare un mondo migliore per tutte e tutti»: Alessandro Scillitani, ideatore e Direttore Artistico del Reggio Film Festival introduce il titolo, Futuro, dell’edizione numero 22, in programma a Reggio Emilia dal 6 al 12 novembre.

In sintonia con i temi affrontati, l’immagine simbolo del Festival 2023 è stata realizzata con sistemi di Intelligenza Artificiale, «strumento che caratterizzerà sempre di più, negli anni a venire, i nostri rapporti con la realtà che abitiamo ogni giorno», continua Scillitani.

Il titolo Futuro è stato proposto ai videomaker di tutto il mondo, che lo hanno interpretato in modo libero. La selezione delle opere, tra le quasi 2000 ricevute, prevede cortometraggi da Iran, Estonia, USA, Spagna, Ghana, Ungheria, Gran Bretagna, Corea del Sud, Russia, Messico, Afghanistan, Belgio, Palestina e Svizzera.

«Anche nel 2023 sarà presente, d’intesa con l’Associazione Iniziativa Laica, la sezione speciale Laicità» aggiunge il Direttore Artistico «Torneranno, come ogni anno, la sezione Family per i corti dedicati a bambini e famiglie e la sezione Spazio Libero, perché i filmmaker possano esprimere al meglio la propria creatività».

Oltre ai cortometraggi da tutto il mondo, vero cuore del Reggio Film Festival, sono molte le proposte in programma.

«Sarà presentata la sonorizzazione live, a cura di Lorenzo Valdesalici e Alessio Vanni, di Le Voyage dans la lune di Georges Méliès, il primo grande cineasta che ha immaginato scenari a venire. Ci sarà poi una lezione cinema a cura di Roberto Manassero su come il tema del futuro è stato interpretato dai grandi registi del passato. In programma anche una tavola rotonda su letteratura e futuro, a cura di Natalia Guerrieri, con Andrea Viscusi, Silvia Tebaldi e Maico Morellini e un incontro di Nicola Guarino con Nicola Guarino (CNR, ricercatore in Intelligenza Artificiale) e Nicola Guarino (primo regista italiano a realizzare un corto interamente con la AI), in cui si ragionerà sulle identità future» conclude Alessandro Scillitani «Verrà anche interrogata la AI stessa su opportunità, rischi e implicazioni del proprio utilizzo. Un’altra tavola rotonda, a cura di Marco Zanichelli, sarà dedicata a creatività e AI. Ci interrogheremo anche sul futuro delle nuove generazioni, dall’Iran ai luoghi in guerra, dai cambiamenti climatici alle incertezze dei nostri tempi».

Grandi cose accadono, a Reggio Emilia.

Info sul Reggio Film Festival: http://www.reggiofilmfestival.it/.