Gli Amici della Terra, Club di Reggio Emilia, con il presidente Stella Borghi hanno denunciato tramite un esposto alla procura della Repubblica le condizioni critiche in cui versano gli animali ricoverati presso il canile Madonna della Guadalupe, a Castelnovo Sotto, nella Bassa reggiana.
Sostiene l’associazione animalista che “alcuni cani sono stati palesemente non curati né accuditi”. Tanto da presentare “dermatiti causate da pulci”, mentre “un maremmano lasciato morire per incuria”, e un “pastore tedesco morto in un box”.
Sostengono inoltre gli animalisti che “il numero dei cani presenti sia superiore a quanto indicato nei due atti della Regione Emilia-Romagna”, ciò viene documentato anche “nella checklist del servizio veterinario del 23 novembre 2017, dove si evidenzia che vi è un solo addetto per la pulizia dei box, per l’alimentazione e cambio di acqua giornaliera, cura e sgambamento dei 227 cani presenti nella struttura”.
Mentre, per esempio, nel “canile Comunale di Novellara lavorano tre dipendenti a tempo pieno, uno con contratto part-time, tutti coadiuvati da una ventina di volontari muniti di assicurazione, per un totale di 180 cani”.
Nella denuncia gli animalisti fanno anche riferimento al presunto decesso di 28 cani provenienti da Palagano (Modena) e chiedono che “la procura della Repubblica voglia effettuare le verifiche previste per legge circa la corretta vaccinazione, la corretta effettuazione dei trattamenti sanitari, il corretto mantenimento e ricovero negli animali presso il Canile Madonna della Guadalupe”.
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