“Vuole che io mi metta a piangere? Non piango mai. Però, davanti a una cosa del genere, piango per la persona che l’ha messa”.
Così la senatrice a vita Liliana Segre, a Bologna per un incontro con gli studenti sul tema ‘Storia e memoria della Shoah’ promossa dalla Fondazione Corriere della Sera, ha parlato di Selene Ticchi, militante (ora sospesa) di Forza Nuova che, a Predappio, ha indossato la maglietta con la scritta ‘Auschwitzland’.
Ai cronisti che prima dell’evento le hanno chiesto un’opinione sul rischio che quest’epoca diventi un’epoca di odio, Segre ha risposto: “Il grande odio, quello con tutte le lettere maiuscole, non ancora. Però l’odio comincia serpeggiando, non è che sia dichiarato subito l’odio. Comincia piano piano serpeggiando, poi può finire ad Auschwitz”.
Ultimi commenti
per non parlare degli insegnanti...
Se tutta la politica fosse questa, ci potremmo candidare pure noi....
Quando il sistema del malaffare/ m..ioso viene scoperto, i topi non ballano piu', o almeno si sa di cosa campano. Perche' ai topi se chiudi