I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Parma hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di una sedicente medium parmigiana, risultata sprovvista di partita Iva e totalmente inadempiente rispetto a qualsiasi obbligo dichiarativo nei confronti del fisco.
La donna, secondo quanto emerso, a partire dal 2016 avrebbe organizzato centinaia di sedute con i propri clienti, pubblicato libri e organizzato corsi di “attitudine alla medianità” e non meglio specificati “eventi spirituali” in diverse città d’Italia. Per ciascuna seduta i clienti avrebbero corrisposto, sotto forma di “donazione”, somme di importi variabili (in media circa 100 euro): soldi incassati dalla medium tramite bonifico oppure in contanti, ma senza mai rilasciare alcun documento fiscale.
L’omessa dichiarazione al fisco ha riguardato anche i ricavi derivanti dalla vendita dei libri pubblicati dalla donna, acquistabili sui principali canali di vendita, anche online. Stante la totale assenza di documentazione contabile, le Fiamme Gialle hanno dovuto ricostruire l’ammontare del reddito sottratto a tassazione attraverso l’analisi dei flussi finanziari sui conti correnti bancari ed esaminando le informazioni contenute in alcune agende (sulle quali la donna segnava gli appuntamenti con i clienti) e in alcuni manoscritti, nei quali venivano documentati i presunti “contatti con l’aldilà”.
Al termine dell’attività ispettiva, la Guardia di Finanza ha rilevato ricavi non dichiarati per oltre 140.000 euro, contestando alla donna un’evasione Iva di oltre 25.000 euro.
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