“Mi dimetto da vice capo segreteria di Luigi Di Maio a Palazzo Chigi, e lascerò anche i ruoli di referente del Movimento in Emilia Romagna e dei sindaci”. Lo dice al ‘Fatto Quotidiano’ Massimo ‘Max’ Bugani, uno dei ‘veterani’ del M5S, consigliere comunale a Bologna, socio dell’Associazone Rousseau e da un anno al fianco del capo politico anche nell’esperienza al governo. “È iniziato tutto dopo la mia intervista al ‘Fatto’ del 19 giugno, in cui auspicavo unità nel Movimento e sostenevo che Di Maio e Di Battista non sono alternativi, ma complementari. Poche ore dopo mi chiesero di non rilasciare più interviste – racconta -. E non capisco perché, visto che io non volevo certo mettere in difficoltà Luigi. Ritenevo doveroso richiamare alla compattezza in un momento difficile, e invitare a non puntare il dito contro Di Battista o altri, perché le diverse anime del M5S vanno tenute assieme”.
E proprio “in quella circostanza ho capito che il mio ruolo veniva messo in discussione e che non c’era più fiducia in me. E nel giro di qualche giorno mi hanno fatto sapere che il mio stipendio da vice-capo segreteria sarebbe stato dimezzato per contenere le spese”. Ma Bugani è pronto anche ad altri passi indietro: “Se dovessi rendermi conto che la mia permanenza nell’associazione Rousseau può diventare un problema per Davide Casaleggio, non avrò problemi a farmi da parte. Voglio troppo bene ai miei soci e all’associazione”. Delle dimissioni “ho informato Grillo, Casaleggio, Di Battista e altri amici. Ma quello che ci siamo detti rimarrà tra di noi”. Una cosa, però, Bugani vuole che sia chiara: “Quella di lasciare è una mia decisione totalmente autonoma, e voglio anche precisare che non ho alcuna intenzione di candidarmi alle prossime Regionali in Emilia Romagna”.
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