Nuovo traguardo per Zucchero “Sugar” Fornaciari, tra gli artisti italiani più apprezzati nel mondo, che è entrato a far parte del mondo Disney diventando il protagonista del numero 3358 del celebre settimanale a fumetti Topolino, in edicola da mercoledì primo aprile, a fianco del suo personaggio preferito, Zio Paperone: SugarDuck e il multimiliardario di Paperopoli sono infatti complici in un simpatico scambio di ruoli e di… cappelli, per un duetto artistico scaturito dalla matita del disegnatore Alessandro Perina e con i colori di Valeria Turati.
All’interno del settimanale edito da Panini Comics è presente anche un’appassionata intervista realizzata dal “toporeporter” Filippo, a cui Zucchero ha raccontato aneddoti della sua infanzia reggiana a Roncocesi e curiosità sulla sua formazione musicale, senza esimersi da domande “toste” sulla felicità e i sogni e con un pensiero speciale al bisogno di genuinità per tornare a quello che è davvero “D.O.C.”, citando il titolo del suo ultimo album di inediti.
Proprio in questi giorni è in radio l’ultimo singolo estratto dal disco, “La canzone che se ne va”: “È un brano di speranza: la canzone, il canto, il cantare insieme è speranza. “Una luce fa luce laggiù, vedi? La canzone fa luce laggiù, vedi?“. La canzone attraversa le case, il telefono, le paure, resiste oltre le distanze, che spero si riavvicineranno presto”, ha spiegato Zucchero.
Tra una battuta e l’altra sono nati anche gli spunti per le sceneggiature di tre tavole a fumetti scritte da Francesca Agrati, che vedono il cantante alle prese con la vita di Paperopoli, tra la genuinità della campagna della fattoria di Nonna Papera e un’autobiografia sui generis scritta da Pico de Paperis.
“È un piacere e un onore ospitare Zucchero sulle nostre pagine – ha commentato il direttore editoriale di Topolino Alex Bertani – perché è un artista che stimo molto anche per aver esportato la musica italiana nel mondo come pochi altri, proprio come Topolino esporta il Made in Italy nei fumetti. E poi lui è di Roncocesi, io di Cavriago: siamo quasi compaesani!”.
Ultimi commenti
costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno