Ha ucciso con un colpo di pistola la figlia di 45 anni, disabile, per poi rivolgere l’arma contro se stesso, sparandosi al capo, sopravvivendo. E’ successo in mattinata a Meldola, sul primo Appennino forlivese. L’uomo, un pensionato di 73 anni, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Cesena, in condizioni giudicate disperate.
Sono ancora da chiarire la cause della tragedia. L’ipotesi al momento più probabile riguarda i problemi economici derivanti dai forti costi, forse non più sostenibili, delle cure assistenziali di cui la donna aveva bisogno. Secondo quanto ricostruito, attorno alle 8.30 il padre ha accompagnato la figlia, cerebrolesa dalla nascita a seguito di complicanze durante il parto, sotto casa, in attesa dell’arrivo del mezzo che l’avrebbe accompagnata nella struttura assistenziale che la seguiva. L’ha fatta entrare nel garage e qui ha fatto fuoco, uccidendola sul colpo.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]