Triathlon, torna l’Ironman di Cervia

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Ritorna a Cervia (Ra) il 18-19 settembre, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, la sfida di triathlon fra gli ‘atleti d’acciaio’ con le gare Supersapiens Ironman Italy Emilia-Romagna e IRONMAN 70.3 Italy Emilia-Romagna, competizioni che permettono la qualificazione ai rispettivi Campionati del Mondo 2022.

L’edizione 2021, dopo lo stop lo scorso anno dovuto alle misure di contenimento per la pandemia da Covid-19, conferma il successo delle passate stagioni per numero di adesioni.

Tre le prove che vedranno impegnati sportivi provenienti da tutto il mondo e che sono state ridisegnate per garantire la massima sicurezza.

Si parte sabato 18 settembre con gli atleti che competeranno sulla lunga distanza per percorrere 3,8 km di nuoto, 180 km di bici e infine una maratona fino al traguardo Ironman posto direttamente sulla spiaggia di Cervia.

Percorso simile, ma con distanze ‘ridotte’, per la gara in programma domenica 19 settembre in occasione della seconda edizione dell’IRONMAN 70.3 Italy Emilia-Romagna: 1,9 chilometri a nuoto, 90 chilometri in bici attraverso il Parco naturale delle Saline di Cervia e l’entroterra fino al Borgo di Bertinoro, per terminare poi con la corsa di 21,1 chilometri che toccherà i punti più caratteristici di Cervia e Milano Marittima.

Infine, per completare il fine settimana di grande sport, si gareggerà su distanza olimpica Ironman il 5150 Cervia Triathlon.

Un format collaudato e di successo che porta Regione Emilia-Romagna, Comune di Cervia e il marchio Ironman a rinnovare l’accordo fino al 2025. La città romagnola resta così la meta preferita del circuito mondiale del triathlon che la conferma, nonostante diverse candidature, l’unica tappa italiana della gara long distance e a livello regionale del 70.3.

Le linee guida per la sicurezza
Rigorose anche le linee guida stilate per la sicurezza di tutti i partecipanti: dalle misure igieniche con postazioni per la sanificazione delle mani e il potenziamento della pulizia in tutti i luoghi di gara, all’uso di mascherine per volontari e personale, dallo screening della temperatura corporea per atleti e collaboratori, alle misure per aumentare lo spazio per gli atleti e il personale di supporto a inizio e fine gara, fino alla disposizione delle aree, sempre per ridurre al minimo il contatto da persona a persona, come quelle riservate al check-in degli atleti, all’expo, al merchandising, alla transizione e il traguardo.

I numeri dell’ultima edizione
L’edizione Ironman 2019, che registrò il tutto esaurito di partecipanti, aveva visto impegnati circa 6.200 atleti, tra gara ufficiale ed eventi collaterali con circa 52 mila presenze turistiche stimate nelle strutture ricettive per un giro d’affari sui 9,3 milioni di euro tra alloggio, ristorazione, shopping e servizi.