Tre domande a… Matteo Richetti

Carlo Calenda Matteo Richetti Azione

Onorevole Richetti*, all’indomani della peraltro affollatissima serata con Carlo Calenda, a Reggio Emilia si discute sulle scelte di Azione. È vero che, in vista delle elezioni amministrative, appoggerete il possibile candidato del Pd Marco Massari, e non altri?

“Al momento non c’è alcun candidato sindaco sul quale abbiamo espresso o meno una preferenza. Noi subordiniamo una eventuale alleanza – con il Pd o con altre forze – a un accordo politico chiaro e preventivo: senza un patto di legislatura che accompagni la scelta del candidato, Azione scenderà in campo autonomamente”.

L’alleanza con i dem è già certificata o esistono ancora elementi da definire?

“Nessuna alleanza è scontata. La presenza di Calenda in città ha ribadito che Azione è disponibile a un’intesa solo sulla base di un programma condiviso e solo con la piena consapevolezza del pluralismo della coalizione. Si scordino deleghe in bianco a questo o quel candidato perché  non sono più i tempi del ‘partitone’ autosufficiente e autoreferenziale”.

Esiste la possibilità di una candidatura a sindaco del segretario Claudio Guidetti, in caso di mancato accordo?

“La candidatura di Guidetti non è subordinata alla mancanza di un accordo dentro il Pd, non esistono forze politiche che hanno la dignità di esprimere un candidato e altre no. Guidetti è una persona con evidenti e provate capacità di gestione e in pochi mesi ha qualificato l’iniziativa politica su Reggio: la sua candidatura è già in campo in termini di indicazione di Azione”.

(*) modenese, capogruppo di Azione alla Camera dei deputati



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