Pier non ama la politica, ma soprattutto detesta i politici. Quelli in versione politicians, quanto meno. Verso le prima forme organizzate di lotta per i diritti di omosessuali e lesbiche ha un atteggiamento critico e comunque distaccato. Se qualche simpatia iniziale aveva nutrito per i radicali del Fuori!, considera Arcigay un’organizzazione al servizio di un partito – il Pci – con funzioni sostanzialmente ancillari. Spesso sbuffa verso “le solite grillinate”, dal cognome di Franco Grillini, uomo-simbolo di Arcigay.
Dopo il successo di Altri libertini, a partire dalla primavera del 1980, la voce di Tondelli si è fatta importante. Piovono richieste di firma per petizioni e appelli vari. Lui non partecipa, anzi si isola. Collabora al Resto del Carlino e scrive pagine favolose sui costumi giovanili dell’epoca.
Un pomeriggio si trova alla Libreria del Teatro e scorge dal portoncino un assessore del Comune. Si ritrae e si nasconde nel retro della libreria, di norma luogo tabù anche per i più assidui libertini. Nell’aria circolano i testi di Franco Battiato: “Mandiamoli in pensione / i direttori artistici / gli addetti alla cultura”.
(continua)
Ultimi commenti
Vedere attaccata la Brigata Ebraica nei cortei per il 25 Aprile, è una ferita che sanguina. Seguire le interviste mandate in onda ieri da Casa Cervi, […]
Nel condividere l'intervento dell'Avv. Enrico Della Capanna colgo l'occasione per segnalare che, sul Carlino Reggio a pag. 13, è riportato l'ennesimo appello di Giancarlo […]
L'Emilia è anche la terra dei 7 fratelli Govoni (mai ricordati!) massacrati dai partigiani l'11 maggio 1945 a guerra terminata!