Tappa Mondiale Enduro a Carpineti, Europa verde interroga la Regione

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Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha presentato oggi un’interrogazione con la quale chiede alla Giunta regionale chiarimenti sul contributo regionale di settantamila euro alla competizione motociclistica Enduro nel comune di Carpineti (RE) e sull’impatto che l’evento rischia di produrre sull’ambiente floro-faunistico e sulla biodiversità, come denunciato da tredici associazioni ambientaliste del territorio.
La manifestazione, in programma dal 24 al 26 giugno, è la terza Tappa del Mondiale di Enduro organizzato dalla Federazione Internazionale di Motociclismo e dal Moto Club Crostolo. Le gare di Enduro si sviluppano di norma su tracciati composti da carrarecce, sentieri e mulattiere esistenti. Nel caso di Carpineti si tratta di un tracciato complessivo di una cinquantina di chilometri e si prevede che la gara vedrà impegnate circa 200 moto e la presenza di oltre 15 mila spettatori.

Sono tredici le associazioni ambientalistedel territorio – Cai di Reggio Emilia e di Castelnovo Monti, Università Verde, Wwf Emilia Centrale, Federnatura Reggio Emilia, Lipu, Salviamo il paesaggio, Legambiente Reggio Emilia, Appennino Reggiano e Val d’Enza, Terre di Canossa, Pro Natura Val d’Enza e Ggev Reggio Emilia – che hanno espresso unitariamente la propria contrarietà allo svolgimento della suddetta competizione a causa del temuto rilevante impatto ambientale che potrà avere su un territorio così delicato dal punto di vista geologico ed ambientale. In particolare, si teme il pesante impatto che lo svolgimento della gara avrà su carraie, sentieri e coltivi, con inevitabile disturbo alla fauna che in quel periodo dell’anno si troverà in piena stagione riproduttiva. Inoltre, si teme che il passaggio della gara spalanchi le porte alla presenza delle moto anche dopo la competizione, come si è già verificato in altri territori del nostro paese.

“Le preoccupazioni delle associazioni ambientaliste sono giuste e condivisibili, soprattutto alla luce della legge regionale n. 2/2004 “Legge per la montagna” e considerando che Carpineti rientra all’interno dell’area MAB Unesco (Man and the Biosphere Programme) quale territorio in cui promuovere il rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile – afferma Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
Negli ultimi anni si sono investiti ingenti fondi pubblici anche regionali per ripristinare i sentieri e gli antichi percorsi dei pellegrini (tra cui Via del Volto Santo e Sentiero Spallanzani) e recentemente si è voluto valorizzare ulteriormente il territorio carpinetano attraverso il Paesaggio Protetto della Collina Reggiana Terre di Matilde, che rappresenta un elemento di raccordo tra sei siti di Rete Natura 2000 e la Riserva naturale Rupe di Campotrera, in cui sono presenti specie vegetali rare e minacciate a livello regionale.
Con questa interrogazione – conclude la consigliera Zamboni – chiediamo quindi alla Giunta se non ritenga che l’impatto che rischia di produrre sull’ambiente floro-faunistico e sulla biodiversità da un lato rende lo svolgimento della competizione Enduro incompatibile con gli obiettivi della Legge regionale sulla montagna, con gli obiettivi alla base dell’istituzione dell’area MAB Unesco e la tutela del Paesaggio Protetto della Collina Reggiana Terre di Matilde, e dall’altro rende il contributo regionale e comunale (oltre 70mila euro complessivi) a sostegno della manifestazione contradditorio rispetto alle risorse già investite per la manutenzione dei sentieri, compresi quelli che fanno parte del tracciato di gara”.