La spinta ha tratto origine dalla larga mobilitazione dei sindaci prima della caduta del governo Draghi: ripartire dai territori, da chi ogni giorno amministra la propria città ed è a continuo contatto con gli elettori. Ora quella spinta è entrata dritta nel frettoloso dibattito pre elettorale del Pd e ha investito in pieno anche la discussione sulle candidature al nuovo Parlamento.
I sindaci di Modena e Reggio, forti del consenso espresso al Pd nei loro territori, hanno ricevuto da Roma la proposta di candidatura alla Camera o al Senato. Se a Gian Carlo Muzzarelli l’ipotesi non sembra dispiacere, a Reggio Luca Vecchi ha fatto sapere di “ritenere serio completare un mandato, rispettare il patto con gli elettori e non lasciare la città in mano a un commissario”.
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