Silk-Faw. Progetto misterioso: tra promesse e continui rinvii. Lunedì scade l’ultimatum

campus Silk-Faw Gavassa vista alto

Il giornale Quattro Ruote dedica un articolo al giallo di Silk-Faw il colosso sino-americano intenzionato a investire fino a 1,3 miliardi di euro per realizzare una fabbrica automobilistica alle porte di Reggio Emilia, a Villa Gavassa, promettendo uno stabilimento avveniristico e nuovi posti di lavoro legati alla costruzione e alla commercializzazione di un potente bolide elettrico.

Più d’uno aveva già arricciato il naso chiedendosi per quale ragione un gruppo internazionale scegliesse proprio l’Italia e Reggio Emilia per un progetto così ambizioso.

Oggi Quattro Ruote tratteggia un fosco scenario, parla di evidenti segnali negativi: “Non esiste più un ufficio stampa con cui interfacciarsi, il sito internet dedicato al progetto non è aggiornato e i canali social sono fermi a diversi mesi fa. Nel mentre, è avvenuta una vera e propria diaspora a piani alti del management”.

Aggiunge: “La Silk-Faw, anche per dimostrare la serietà dei suoi propositi, si era lanciata in una campagna acquisti di primissimo livello, assumendo grandi nomi dell’automotive italiano come Amedeo Felisa, uno dei grandi protagonisti della rinascita della Ferrari negli anni successivi alla scomparsa del fondatore Enzo, Roberto Fedeli, ingegnere considerato il padre dell’Alfa Romeo Stelvio e della Ferrari, e, su tutti, Walter De Silva, uno dei designer di auto più famosi e celebrati al mondo. La joint venture è anche riuscita a strappare alla Lamborghini la responsabile marketing Katia Bassi per affidarle il timone dell’intero progetto. Negli ultimi mesi, però, Felisa e Fedeli si sono accasati all’Aston Martin mentre Da Silva, dopo aver messo la sua firma sulla hypercar S9, non ha fatto altre uscite pubbliche”.

Ma serve ancora poco tempo prima che la verità sia svelata. Lunedì 25 luglio è fissato un incontro telefonico tra l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e i massimi rappresentanti dell’azienda. Ci si attende un colloquio risolutivo, ma visto come si è trascinata la vicenda sino a ora, non è detta l’ultima parola. La Regione comunque ha spiegato chiaro e tondo che chiederà al presidente Jonathan Krane di “portare novità” e di “rendere pubblico” l’impegno.