Sgarbi difende Springsteen a Ferrara

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Il concerto di Bruce Springsteen si tiene in un posto, Ferrara, che per quanto vicino non è stato colpito in modo traumatico dal disastro, è lontano dalla catastrofe. Dunque dico con risolutezza che si deve fare”. In un’intervista all’Adnkronos, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi era intervenuto sulle polemiche scatenate dal concerto di Bruce Springsteen in programma giovedì sera a Ferrara, dopo l’ondata di maltempo che ha colpito in particolare l’Emilia Romagna. “I cittadini che hanno fatto di tutto per esserci, hanno speso soldi, hanno prenotato le stanze, non devono essere puniti per qualcosa che purtroppo ha colpito la Romagna in maniera drammatica”. Anche il sindaco della città Estense Alan Fabbri aveva già spiegato che il live non si poteva annullare.

“L’atteggiamento che deve assumere l’Emilia è analogo a quello che deve assumere la Toscana, la Puglia o la Lombardia -scandisce Sgarbi- Cioè di dolore e di preoccupazione per una situazione si sta risolvendo ma che riguarda precipuamente la Romagna. Il fatto che Ferrara confini con la Romagna non vuol dire che l’Emilia abbia un dovere di riservatezza e di compostezza superiore a Milano o alla Puglia”. Sgarbi, che è originario proprio di Ferrara ed ha fortemente voluto il concerto di Springsteen nella città, osserva: “I costi, la gestione, la comunicazione di un evento simile sono tali che la sospensione sarebbe solo un atto che chiede l’opposizione ma un atto di propaganda, una forma di politicamente corretto. Si potrebbe fare ma sarebbe sbagliato”.