Servizi infanzia, dal governo 28mln l’anno

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Ha avuto il parere favorevole la “Programmazione degli interventi per l’ampliamento, il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età 0-3 anni e per lo sviluppo del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni. Indirizzi per il triennio 2022-2023-2024”. Una buona notizia, ha scandito la vicepresidente della Giunta, Elly Schlein, “è che il governo dal 2022, e per un quinquennio, ha aumentato lo stanziamento e all’Emilia-Romagna arriveranno 28 milioni di euro. Fino al 2020, ricevevamo 21 milioni che sono saliti a 24 l’anno successivo”.

L’iniziativa della Giunta è stata presentata, e votata, in commissione Cultura e scuola, presieduta da Francesca Marchetti. Schlein ha affermato che “pochi mesi fa abbiamo rinnovato le linee di indirizzo per il sistema 3-6 anni. Con i gestori pubblici e privati abbiamo rilevato che gli strumenti adottati erano funzionali e abbiamo deciso di dare continuità. Ritengo buona la risposta del governo”.

E’ stato, poi, illustrato il provvedimento che, è stato sottolineato, “ha consolidato in modo concreto la presenza dello Stato nel sostegno al sistema educativo 0-6 anni. La missione 4 del Pnrr ha già stanziato 3 miliardi”. Le azioni prioritarie sono: il consolidamento dei servizi supportando le spese di gestione, le politiche sanitarie per il contenimento delle rette (con i 18,2 milioni dal bilancio regionale), la qualificazione dei servizi con la formazione del personale e il coordinamento pedagogico, la promozione di azioni innovative (famiglie, servizi, ogni distretto può sostenere l’insegnamento della lingua inglese al nido). “E’ stata inoltre mantenuta la continuità al sostegno ed è stata potenziato nel caso ci siano disabili o bimbi provenienti da comuni montani, iniziative apprezzate dagli Enti locali”.

Il consigliere Andrea Costa (Partito democratico) ha giudicato “buone le notizie arrivate. L’evoluzione di questi servizi è conclamata e i risultati positivi sono stati testimoniati anche da alcune ricerche. Positivo, poi, il consolidamento e la continuità del sistema. Il rammarico è che non in tutta Italia si stia cogliendo questa occasione, come accade da noi dove le potenzialità sono state colte e si ampliano gli spazi dedicati a questi servizi”.