Sequestro 15 milioni a evasore reggiano

I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Modena hanno dato esecuzione a una misura di prevenzione patrimoniale prevista dal codice antimafia emessa dalla sezione penale del Tribunale di Reggio Emilia che, in accoglimento alla richiesta avanzata dalla procura della Repubblica con il sostituto Valentina Salvi, ha disposto il sequestro di beni immobili, mobili, mobili registrati e disponibilità finanziarie (intestati a anche terzi), per un valore di circa 15 milioni di euro, riconducibili ad un imprenditore originario della provincia di Reggio Emilia, ma con interessi anche a Modena.
 
Le indagini patrimoniali delle Fiamme Gialle di Modena, svolte in collaborazione e supporto del personale del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) della Guardia di Finanza, hanno evidenziato la propensione a delinquere del soggetto, tale da fargli assumere la veste di grande evasore, circostanza emersa e rilevata dai numerosi procedimenti penali accesi presso varie procure della Repubblica. Tra questi, in particolare, si sottolineano quelli relativi all’operazione Plafond, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, con il sostituti Claudia Natalini, nell’ambito della quale era stata accertata una maxi frode all’Iva basata sul rilascio di false dichiarazioni d’intento che, tra le altre, coinvolgeva anche una società di Carpi che fabbrica computer e unità periferiche.
 
Nell’ambito dell’operazione Plafond l’attività investigativa condotta dai militari della Guardia di Finanza aveva portato all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei responsabili, tra i quali il promotore del sodalizio criminale odierno prevenuto colpito dalla misura di prevenzione, e il sequestro di beni per oltre 10 milioni di euro e alla scoperta, durante le perquisizioni effettuate, di un vero e proprio bunker utilizzato per nascondere la documentazione ritenuta più scottante e per depositare le somme provenienti dalle attività illecite svolte dall’organizzazione criminale.
 
In particolare venne ritrovata, nascosta dietro una libreria a muro che scorreva su binari tramite un motorino elettrico, una stanza occulta al cui interno furono rinvenuti e sequestrati 104.988,56 euro in contanti (suddivisi in mazzette da 50 e 100 euro), numerosi timbri riconducibili alle decine di società coinvolte nel meccanismo fraudolento che venivano utilizzati per la compilazione delle fatture false, nonché documentazione ritenuta di notevole interesse tra cui gli organigrammi delle società riconducibili all’organizzazione, dei soggetti coinvolti e del ruolo di ciascuno di essi.
 
Gli approfonditi accertamenti patrimoniali svolti nell’ambito di Game over hanno evidenziato una palese sproporzione tra i redditi dichiarati negli anni e la consistenza patrimoniale ricostruita, quest’ultima rappresentata, tra l’altro, da beni immobili ubicati nelle provincie di Reggio Emilia, Parma, Lucca, e Sondrio intestati a svariate società (mero schermo) e persone fisiche (prestanomi) tutti riconducibili al proposto che, pertanto, tramite l’intestazione fittizia ha potuto liberamente godere di un ingente patrimonio.
 
La rilevata sproporzione tra i redditi dichiarati al fisco e l’elevato tenore di vita, unita, come detto, alla ricostruita pericolosità sociale del proposto emergente dai gravi e reiterati illeciti economico-finanziari (fiscali, societari e fallimentari) realizzati in modo professionale, ha permesso di aggredire un patrimonio illecitamente accumulato nel tempo costituito da polizze assicurative, conti correnti, autovetture, beni mobili e immobili, tra i quali una villa di pregio con parco sita in una rinomata località balneare toscana del valore di oltre due milioni di euro ed un residence immobiliare nella provincia reggiana di circa due milioni di euro, per un valore complessivo prossimo ai 15 milioni di euro, consentendo di colpire al cuore dei propri interessi chi è abituato a vivere nell’illegalità e di illegalità nonché di restituire alla collettività i beni accumulati.