I carabinieri di Montecchio hanno arrestato tre uomini di 32, 33 e 44 anni, tutti di nazionalità marocchina e residenti a Cavriago, con l’accusa di concorso in rapina aggravata, per un brutto episodio avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì 23 maggio sul treno regionale 17418.
I tre, che stavano disturbando gli altri passeggeri urlando e bevendo alcolici a bordo del vagone, hanno reagito in modo scomposto alla richiesta di un ragazzo di 24 anni di Parma, che stava studiando e ha chiesto loro di moderare il tono della voce: per tutta risposta, lo hanno aggredito colpendolo con pugni e schiaffi.
Ma non è finita qui. All’arrivo alla stazione di Sant’Ilario d’Enza, infatti, i tre, prima di scendere dal treno, hanno rubato al giovane il monopattino e lo zaino (con dentro un computer Macbook e altri effetti personali); quando il ragazzo ha cercato di farseli ridare, è stato colpito di nuovo, questa volta alla mano e con una bottiglia, prima che i tre si allontanassero definitivamente.
All’arrivo dei carabinieri, a cui la vittima – visibilmente scossa – si è rivolta per denunciare l’aggressione e la rapina, i militari sono riusciti a rintracciare i presunti responsabili grazie alla geolocalizzazione attiva sul computer rubato.
Seguendo quella traccia digitale, i carabinieri sono arrivati in via Polesine, a Sant’Ilario d’Enza, individuando una Lancia Y con cinque persone a bordo. Considerato lo stato di agitazione di alcuni degli occupanti dell’auto, i militari hanno richiesto il supporto di una pattuglia della sezione radiomobile dei carabinieri di Reggio.
All’interno del veicolo sono stati identificati cinque uomini: il conducente, un ragazzo di 24 anni di Campegine, e un altro uomo, un quarantunenne di Dosolo, sono risultati completamente estranei ai fatti, mentre gli altri tre sono stati riconosciuti dalla vittima come gli aggressori del treno e sono stati arrestati per concorso in rapina aggravata.
I successivi controlli hanno permesso ai carabinieri di trovare, nel bagagliaio dell’auto, tutta la refurtiva (il monopattino, lo zaino, il computer e gli altri oggetti personali), che è stata quindi restituita al legittimo proprietario.







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