Sanità. Una 2 giorni della Cgil davanti a tutte le aziende del sistema sanitario regionale

Arcispedale Santa Maria Nuova RE

L’offerta sanitaria pubblica, quella che ha permesso è garantito agli abitanti dell’Emilia Romagna di superare la crisi Covid-19, in questi ultimi mesi è aumentata. Sono aumentati i posti letto di terapia intensiva pubblici, gli organici delle centrali operative, i mezzi di trasporto (a gestione pubblica) dell’emergenza su tutti i territori. Un incremento dell’offerta pubblica che permetterà di assumere oltre 1.000 persone tra infermieri, autisti di ambulanza, OSS e medici rianimatori. Questi risultati sono il frutto degli ultimi incontri avuti con la Regione Emilia-Romagna e che ora come Funzione Pubblica CGIL Emilia-Romagna vogliamo raccontare alle lavoratrici e ai lavoratori che garantiscono i servizi sanitari della nostra regione. Per questo come sindacato abbiamo organizzato una due giorni davanti a tutte le aziende del sistema sanitario regionale: per spiegare come abbiamo affrontato questa emergenza sanitaria e quali sono le nostre attuali rivendicazioni, che passano dalla stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti coloro che sono stati assunti per la gestione del COVID-19, per superare i contratti del comparto e della dirigenza con la costruzione di un contratto unico per valorizzare le professioni sanitarie. Parleremo anche della nostra polizza assicurativa gratuita per la colpa grave sanitaria per gli iscritti, la cui convenzione è stata oggetto di rinnovo. “È lì che dobbiamo stare, tra le lavoratrici e i lavoratori della sanità “, sottolinea Marco Blanzieri, segretario della Funzione Pubblica CGIL dell’Emilia Romagna con delega alla sanità. “Ed è per questo – aggiunge Blanzieri – che con tutto il nostro gruppo dirigente di tutti i territori abbiamo deciso di organizzare tutti insieme negli stessi giorni una giornata di ascolto e di dialogo con le lavoratrici e i lavoratori della sanità.”

Nel territorio di Reggio Emila il banchetto si svolgerà presso l’ospedale Santa Maria Nuova dalle ore 10.00 alle ore 14.00.
Aspettiamo lavoratrici e lavoratori ma anche cittadini perché vogliamo sentire ascoltare e parlare con tutte e tutti.