Salvati escursionisti nel Modenese, c’era anche un bimbo di 1 anno e mezzo

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Nel pomeriggio di venerdì 4 agosto il Soccorso Alpino della Stazione Monte Cimone è intervenuto sull’appennino modenese, nel tratto di crinale che collega il Monte Altaretto al Monte Rondinaio. Una comitiva di tedeschi impegnata in una escursione ha contattato la Centrale operativa Emilia Est del 118, in quanto una ragazza che faceva parte del gruppo ha accusato un forte dolore alla caviglia in seguito ad una caduta. Sul posto sono state inviate alcune squadre territoriali del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf), oltre a Elipavullo. L’elicottero non è riuscito a raggiungere l’infortunata a causa del meteo in peggioramento; l’equipe è stata sbarcata a poche centinaia di distanza dalla ragazza, che è stata raggiunta a piedi, immobilizzata all’arto inferiore e trasportata in una zona più favorevole per il recupero con il verricello. La trentenne è stata trasportata all’Ospedale di Pavullo, con una sospetta frattura all’arto inferiore. Le squadre territoriali del Saer e del Sagf hanno invece raggiunto il resto della comitiva e riaccompagnato a valle in sicurezza i restanti quattro componenti. Il peggioramento delle condizioni metereologiche e la presenza nel gruppo di un bimbo di un anno e mezzo di età, hanno reso particolarmente delicato il rientro, che tuttavia è avvenuto senza problemi fino alle auto degli escursionisti, parcheggiate nei pressi del Lago Santo Modenese.